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Q&A di Manni Green Tech al webinar sulla Costruzione Modulare a Secco

Costruzioni a secco, Manni Green Tech

Q&A di Manni Green Tech al webinar sulla Costruzione Modulare a Secco

18 giu, 2020

In una situazione di lockdown come quella appena terminata, anche il mondo della formazione aziendale si è reinventata con nuove modalità di aggiornamento professionale a distanza.

A questo scopo Manni Group, azienda con 75 anni di storia nel settore dell’acciaio, ha organizzato tre webinar per far conoscere i trend dell’architettura sostenibile, con particolare attenzione alla costruzione a secco in acciaio leggero: la grande partecipazione che hanno visto questi momenti di confronto online è segno del crescente interesse verso l’edilizia offsite.

I webinar hanno offerto due focus sulla tecnologia Light Steel Frame (LST): uno sui vantaggi e le sfide dei moderni metodi di costruzione, l’altro sulle potenzialità dell’architettura modulare e smart applicata alle nuove esigenze di distanziamento sociale sui luoghi di lavoro.

I temi sono stati affrontati da un team di esperti del settore: i nostri consulenti Manni Green Tech hanno dialogato con il prof. Marco Imperadori, docente del Politecnico di Milano, e con professionisti di importanti studi di progettazione, come Il Prisma di Milano.

Durante le sessioni live abbiamo ricevuto molte domande sulla costruzione in Light Steel Frame, alle quali non si è potuto dare sufficiente spazio: per questo motivo, riportiamo qui di seguito le risposte dei nostri esperti.

 

La Tecnologia e Modularità Light Steel Frame

  • Perché vengono ancora scelti sistemi costruttivi assemblati a umido invece che totalmente a secco? Non sarebbe più semplice costruire sistemi reversibili, per rendere più semplici anche gli interventi di manutenzione o di rinnovamento?

Le strutture pre-assemblate off-site e prefabbricate, come pareti e solai, sono in continua crescita nel mercato nazionale, dove però la costruzione latero-cementizia la fa ancora da padrone, alle volte anche a parità di prezzo. 

Questo avviene per due ragioni di base: da un lato il committente può essere influenzato dall’erroneo preconcetto del “si è sempre fatto così”, preferendo tecniche conosciute anche in casi dove queste non sarebbero la scelta ottimale; dall’altro, la progettazione in Light Steel Frame presuppone l’impiego di competenze tecniche specifiche, che si stanno sempre più diffondendo tra progettisti e architetti, ma che non rappresentano la norma, va infatti specificato che gli esperti Manni Green Tech sono sempre a disposizione per supportare nella progettazione delle strutture. 

L’impiego di un sistema completamente a secco determina certamente agevolazioni sia dal punto di vista della manutenzione, che della ristrutturazione

Teniamo sempre a mente, poi, l’alta sismicità che caratterizza alcune zone del territorio italiano: implementare soluzioni costruttive in acciaio, permetterebbe di andare a ridurre la vulnerabilità degli edifici, e cioè la loro predisposizione ad essere danneggiati durante i terremoti.

  • Come evoluzione del sistema costruttivo, ritenete possibile la prefabbricazione della stratigrafia esterna o interna in modo da accelerare i tempi di montaggio?

Sì, è possibile realizzare strutture prefabbricate già con un pre-assemblaggio delle lastre esterne in fabbrica quindi “off-site”. In questo modo si arriverà in cantiere con strutture già in uno stadio avanzato rendendo così l’applicazione in sito veloce, sicura e al riparo dalle intemperie. 

  • Quali sono le maggiori differenze e vantaggi rispetto alla prefabbricazione in legno?

I nostri sistemi in Light Steel Frame possiedono numerosi vantaggi rispetto alle strutture in legno in quanto si differenziano per: 

  1. Riciclabilità dell’acciaio: una volta che le strutture sono dismesse il materiale può essere fuso e riacquista tutte le sue caratteristiche originarie;
  2. Non ha colle o sostanze chimiche che servono ad ancorare i profili tra loro grazie all’innesto meccanico tramite viti autoperforanti;
  3. Può essere lasciato alle intemperie anche per lunghi periodi senza compromettere le caratteristiche del materiale acciaio e quindi garantisce anche sempre la portanza strutturale dei profili degli elementi strutturali;
  4. Non può essere attaccato da microorganismi o muffe e pertanto non soffre dell’umidità di risalita delle strutture in legno.

 

Cosa possiamo realizzare con i profili in acciaio leggero?

  • Vi sono limitazioni in altezza nella realizzazione di fabbricati residenziali? 

Per le strutture realizzate interamente con tecnologia Light Steel Frame sulla base delle nostre esperienze tecniche, si consiglia di non superare i 5 piani fuori terra. L’impiego di una combinazione di carpenteria LSF e ordinaria permette inoltre di superare anche questo limite.

  • È possibile pensare ad un fabbricato con 5 piani fuori terra con eventuale nucleo in cemento armato e involucro "balloon system" più partizioni interne eventualmente strutturali?

Sì è possibile realizzare strutture fino a 5 piani fuori terra in Light Steel Frame, ma a seconda del progetto bisognerà prevedere delle strutture di supporto in carpenteria ordinaria. 

Grazie alla flessibilità del sistema i nostri profili si possono ancorare a strutture in carpenteria pesante o strutture in calcestruzzo. 

C’è la possibilità di vere strutture con nucleo in C.A. ma sicuramente preferiamo utilizzare carpenteria ordinaria per il nucleo centrale/corpo scale/pilastri/travi portanti e un sistema per pareti interne/esterne portanti in Light Steel Frame. Questo per facilitare le connessioni tra gli elementi portanti.

  • Vi sono indicazioni specifiche per quanto riguarda possibili luci delle parti strutturali?

La tecnologia Manni Green Tech si adatta in modo flessibile alle richieste progettuali di architetti e ingegneri. 

Per questo non abbiamo dei veri e propri vincoli sulle luci delle parti strutturali. Il tutto dipende molto dalle altezze di solaio, dal passo più o meno ristretto dei singoli travetti. 

Sulla base delle nostre esperienze solitamente utilizziamo il LSF per luci fino a 6/7m, ma con la stessa tecnologia abbiamo già realizzato progetti anche con solai di luce fino a 12m.

Per particolari esigenze e per una maggiore efficienza strutturale vengono integrate alle strutture in Light SteeL Frame elementi in carpenteria ordinaria che permettono massima libertà senza alcune limitazione.

  • Quali sono i costi per le piccole costruzioni come ville rispetto alle costruzioni in muratura?

I nostri prezzi sono concorrenziali e in linea con le costruzioni in muratura, vanno poi presi in considerazione inoltre i numerosi vantaggi che il sistema Light Steel Frame offre rispetto alle costruzioni latero-cementizie:

  • Minor spessore delle pareti;
  • Tempi e costi certi grazie alla prefabbricazione delle strutture;
  • Leggerezza strutturale;
  • Velocità di montaggio;
  • Antisismicità.

 

  • Si può indicare un costo di massimo a mq?

Specifiche performance e caratteristiche del progetto possono comportare una variazione nelle strutture da impiegare e quindi nel loro prezzo finale. 

Inviando una richiesta attraverso il FORM che trova al link qui sotto riceverà una Scheda Progetto in cui potrà inserire i dati necessari ai nostri esperti per formulare un preventivo. 

INVIA LA TUA RICHIESTA

 

  • Quali limitazioni esistono dal punto di vista morfologico? è possibile realizzare forme complesse?

Al momento non esistono limitazioni per la realizzazione di forme complesse in acciaio, si pensi che numerose strutture come per la le copertura di Rho fiere e l’area Expo a Milano, sono state realizzate in acciaio. 

È poi sempre possibile abbinare i sistemi Light Steel Frame alla carpenteria ordinaria così da avere massima libertà espressiva, anche per le strutture più complesse.

 

Informazioni tecniche Impiantistica 

  • Come viene fissata a terra la struttura in Light Steel Frame? Come viene isolato il profilo di base?

In primis alla base delle nostre strutture viene posata una fascia di guaina in gomma di 30/40cm di larghezza. Dopo di che viene posizionata la parete con la sua guida a terra. 

Ad ogni montante verticale vengono installate delle specifiche staffe a L chiamate Hold Down che, avvitate ad ogni montante (tramite viti autoperforanti) e agganciate a terra tramite tasselli (chimici o meccanici), fissano a terra tutta la struttura verticale.

  • Impiantistica e struttura in acciaio leggero. L'interazione pone dei limiti?

Non ci sono limiti per l'integrazione impiantistica con le strutture in acciaio Manni Green Tech. Le nostre pareti strutturali vengono fornite già da un foro di diametro 38mm altezza da terra 30/40cm con la possibilità di avere fino a 3 fori sul profilo ad altezze diverse tra loro per il passaggio dei cavi elettrici. 

Alloggiamento degli impianti idraulici all'interno della intercapedine tra due montanti (passo 40-60 cm) tenendo presente che le nostre strutture hanno una larghezza di profilo in sezione di 140 mm. In ogni caso è consigliata una controparete per l’alloggiamento degli impianti sia idrici che elettrici per evitare ponti termici tra l'interno e l’esterno. 

Nei solai il sistema tralicciato permette il passaggio degli impianti idraulici o per i canali di ventilazione meccanica dell’aria. Anche in questo caso c’è la possibilità di creare degli abbassamenti con opportune strutture per controsoffitto. 

  • Come viene risolto il problema delle dilatazioni termiche?

Le strutture realizzate a secco vengono appositamente calcolate e studiate nei minimi dettagli per essere “incapsulate” in modo da tenere in considerazione tutte le dilatazioni termiche dei materiali. 

Si consideri inoltre che le strutture in acciaio devono rimanere all’esterno per un certo periodo di tempo.

  • Ritenete possibile, secondo la vostra esperienza, intervenire con fondi privati nelle zone del terremoto per bypassare tutti i problemi legati alla burocrazia statale e far ripartire la ricostruzione, unendo così una funzione sociale con la essenziale creazione di lavoro e ritorno sugli investimenti? 

Attualmente non esiste una procedura che acceleri la burocrazia ordinaria per intervenire in maniera veloce. Sicuramente è un tema interessante da approfondire.

  • Sono state fatte prove di blower door test su queste strutture?

Come per tutte le strutture realizzate con tecnologia a secco è possibile effettuare il Blower door test.

Il test prevede una accurata cura dei dettagli costruttivi, dei nodi e della esecuzione corretta in cantiere.

  • Come viene risolto il problema dei ponti termici in fondazione?

Prima di posare le guide delle pareti delle nostre strutture viene installata una fascia di guaina di 30/40 cm di spessore che corre lungo tutta la base delle pareti che appoggiano sulla fondazione. 

Dopo di che una, volta finito con la posa delle lastre/pannelli esterni, viene realizzata una fascia di un metro comprendente sia la base di fondazione (50cm), che lungo i primi 50 cm di lastra/pannello esterno. 

Questa operazione viene fatta su tutto il perimetro esterno della struttura. Guardando in sezione si potrebbe semplificare il tutto come una T rovesciata () con il lato esterno di un metro e la base di 30/40 cm.

  • Che tipo di impiantistica per la climatizzazione ambiente si sposa meglio con il sistema LSF?

Con il sistema strutturale in LSF non esiste un vero impianto di climatizzazione adatto al sistema ma tutti i sistemi possono essere utilizzati. Dipende da che performance energetiche si vogliono raggiungere con l’edificio. 

Sulla base delle nostre esperienze il sistema di riscaldamento a pavimento è il più economico e diffuso. Mentre quello per una VMC richiede un sforzo impiantistico e progettuale più approfondito.

Scritto da

Alessandra Bellutti - Marketing and Technical Manager - Manni Green Tech srl
Alessandra Bellutti - Marketing and Technical Manager - Manni Green Tech srl

Alessandra Bellutti, laureata in Architettura e Produzione Edilizia presso il Politecnico di Milano, si è specializzata in Project Management per l’azienda Manni Energy, gestendo cantieri ed operations on site in Italia e Regno Unito e maturando un’esperienza pluriennale nel mondo dell’efficienza energetica e degli impianti da fonte rinnovabile. Da alcuni mesi è approdata alla start-up Manni Green Tech come Marketing & Technical Manager per unire le esperienze maturate on site con la tecnologia dell’edilizia prefabbricata, occupandosi di sviluppo prodotto.

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