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Origini del Sistema costruzioni a secco: l'evoluzione dell'edilizia

Costruzioni a secco

Tra storia e innovazione: origini del sistema costruzioni a secco

Parlando di costruzione a secco, intendiamo un sistema costruttivo che appunto si contrappone a quello “a umido”, ovvero la tecnica tradizionale che impiega leganti come cemento o malte e che ovviamente utilizza l’acqua. 

Sommario:

Sebbene oggi se ne parli classificandola come innovazione nel mondo dell’edilizia off site, in realtà le costruzioni a secco hanno un’origine molto antica. 

Esempi di costruzioni a secco che resteranno sicuramente impresse nella storia, sono

  • La Porta dei Leoni, l'entrata monumentale della rocca di Micene, in Argolide;
  • Il Partenone ad Atene, lodato come la migliore realizzazione dell'architettura greca classica;
  • I Muragghi situati nel paesaggio degli Iblei nella Sicilia Orientale. 

Solo per citare tre esempi particolarmente noti. 

Assemblaggio a secco: storia, tecniche e campi di applicazione

Ripercorrendo la tradizione costruttiva a ritroso, dalle preistoriche strutture megalitiche, alle espressioni più evolute dell’architettura, ci accorgiamo che è fatta di materiali leggeri intelaiati.

L’assemblaggio a secco, quindi, costituisce un continuum lungo il percorso evolutivo dell’umanità stessa.

Anticamente, le caratteristiche degli archetipi costruttivi a secco erano: 

  • Uso di tecniche costruttive alquanto semplici: c’era un solo strato e svolgeva più funzioni
  • Capacità di elaborare connessioni molto ricercate, intagli particolari e incastri e sagomature uniche nel loro genere
  • Strutture iperstatiche, ovvero costruzioni con vincoli sovrabbondanti ai fini dell'equilibrio statico
  • Uso di materiali disponibili nel luogo, il che portava, infatti, il più delle volte alla costruzione di edifici monomaterici ovvero costruiti con un solo tipo di materiale appunto. Le costruzioni di un tempo sono però anche la testimonianza di un secolo e delle sue tradizioni, anche perché si utilizzava ciò che si aveva a disposizioni localmente.

Pensiamo alla pietra e alle costruzioni diffuse a diverse latitudini e attraverso l’intera storia abitativa dell’umanità, una prassi consolidata, una abilità tecnica radicata, che è stata applicata nel tempo anche ad altri materiali.

- Pietra

La pietra accompagna la storia dell’uomo, sia nella sua esigenza di riparo e abitativa, sia nelle sue funzioni sociali più evolute. 

I primi esempi che la storia ci offre sono gli insediamenti megalitici di Stonehenge, un sistema di pietre verticali, montanti, e orizzontali, architrave, assemblate tramite giunti maschio femmina, del tipo tenone e mortasa.

Grandi esempi di costruzioni a secco, vicini al nostro orizzonte culturale, sono gli edifici di culto dell’antica Grecia.

- Legno

L’abilità maturata nella lavorazione della pietra è stata trasferita anche al legno. 

Dall’intreccio di materiali flessibili al legno lamellare delle moderne costruzioni, l’assemblaggio a secco del legno è una centenaria rassegna di tecniche costruttive.

Dalla Norvegia al Giappone, sono numerosi gli esempi di edifici in legno realizzati con tecniche simili, nonostante le differenze culturali e ambientali.

- Ferro

Il ferro diventa un elemento costruttivo solo nel momento in cui aumenta la produzione e si ottiene una qualità costante, grazie ai progressi siderurgici.

Uno degli esempi più emblematici di questa fase di affermazione del ferro è il ponte in ghisa sul fiume Severn di Darby (1779), un esempio di assemblaggio a secco basato su procedimenti industrializzati, invece che artigianali. 

Bisogna attendere la saldatura ad arco, che  migliora la rigidità delle giunzioni, per un’ulteriore svolta: il ferro e l’acciaio diventano, in architettura, simbolo della leggerezza.

Si apre la stagione dei grandi grattacieli di scuola americana.

Evoluzioni delle costruzioni a secco: quali sono oggi gli obiettivi?

Nell’era preindustriale, le costruzioni a secco erano ovviamente già differenti rispetto alle primissime mai realizzate, ma questo fu dovuto anche alla scoperta dei materiali che facevano da collante.

Allora, come anche oggi, l’obiettivo era fare un buon uso delle risorse che l’ambiente circostante metteva a disposizione. Oggi, la preoccupazione principale è legata al risparmio energetico nella fase costruttiva dell’edificio, nonché all’ottimizzazione della produzione

Si spera, sempre di più, di prediligere questa tecnica costruttiva in vista di un’evoluzione dell’edilizia, più propensa a realizzare edifici a basso impatto ambientale. 

Lo scopo degli edifici realizzati con i sistemi costruttivi a secco è di fare in modo che durino nel tempo e che vadano incontro alle esigenze di maggiore produttività e ottimizzazione della stessa. Gli edifici che vengono costruiti con questa tecnica con il passare del tempo e il cambiamento delle esigenze, possono essere trasformati, modificati ed evolvere con la necessità di chi ne usufruisce. 

Quindi, possiamo dire che le costruzioni a secco rappresentano una scelta che fonda le sue basi su “esperimenti” già molto ben riusciti nel settore edile

Quali sono le caratteristiche che rendono vincente la costruzione stratificata a secco?

  • Flessibilità d’uso
  • Velocità di realizzazione
  • Sicurezza
  • Sostenibilità ambientale

Il mondo delle costruzioni a secco ha poi subito un'importante evoluzione con la tecnica del Balloon Frame - sistema costruttivo in legno caratterizzato dalla leggerezza, da cui il nome.

La differenza tra la tecnica originaria e quella che è stata introdotta da Manni Group, è la variazione dell’acciaio. La tecnica costruttiva però è rimasta la stessa, soltanto che il materiale utilizzato per questo prodotto è l’acciaio. 

Sistemi di Costruzioni a secco: struttura in acciaio 

La tecnica delle costruzioni a secco amplia la sua possibilità di azione anche con altri materiali e, da qui, infatti, andiamo a fare un piccolo focus sui sistemi di costruzioni a secco in acciaio. Chiaramente, oltre queste tipologie ce ne sono altre, come quelle in legno, in cemento o soluzioni ibride. 

Costruzioni a secco in acciaio 

Le costruzioni a secco costituiscono sistemi integrati di componenti, sia strutturali che complementari prelavorati. 

Nel momento in cui i componenti edilizi vengono realizzati, sono poi portati direttamente in cantiere e semplicemente preassemblati in officina. L’obiettivo di questa fase è ovviamente garantire tutti i controlli, i collaudi e gli standard qualitativi di assoluta affidabilità. 

Gli edifici costruiti con i sistemi di costruzioni a secco in acciaio, garantiscono anche una maggiore salubrità degli stessi, in quanto l’acciaio non è un conduttore di umidità e preserva, quindi, l’edificio da quest’ultima.  

Oggi le costruzioni a secco, rappresentano non più soltanto una scelta, ma anche un’esigenza dell’edilizia. L’obiettivo è riuscire a realizzare processi costruttivi ancora più precisi, riducendo i tempi di lavoro e aumentando efficienza e durata degli edifici.

 

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Scritto da

Alessandra Bellutti - Marketing and Technical Manager - Manni Green Tech srl
Alessandra Bellutti - Marketing and Technical Manager - Manni Green Tech srl

Alessandra Bellutti, laureata in Architettura e Produzione Edilizia presso il Politecnico di Milano, si è specializzata in Project Management per l’azienda Manni Energy, gestendo cantieri ed operations on site in Italia e Regno Unito e maturando un’esperienza pluriennale nel mondo dell’efficienza energetica e degli impianti da fonte rinnovabile. Da alcuni mesi è approdata alla start-up Manni Green Tech come Marketing & Technical Manager per unire le esperienze maturate on site con la tecnologia dell’edilizia prefabbricata, occupandosi di sviluppo prodotto.

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