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Infrastrutture di ricarica in Italia, dati e prospettive

Efficientamento Energetico

Infrastrutture di ricarica in Italia, dati e prospettive

3 ott, 2023

La rincorsa al taglio delle emissioni di CO2 e il contestuale stop europeo alla produzione di veicoli con motore termico fissato per il 2035, costituiscono già oggi una forte spinta per la transizione elettrica della mobilità. Un ulteriore contributo per lo sviluppo dell’infrastruttura di ricarica sarà dato dagli incentivi e dai fondi stanziati per finanziare l’installazione di colonnine di ricarica, in contesti domestici e aziendali.

Ecco i principali trend e le opportunità per le imprese.

Dati di mercato: la situazione dell’infrastruttura di ricarica italiana 

Secondo il più recente report prodotto da Motus-E, in Italia nel primo semestre del 2023 sono stati installati 8.438 nuovi punti di ricarica pubblici, l’80% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, per un totale che ha così raggiunto quota 45.210. In aumento anche le stazioni di ricarica presenti sulla rete autostradale, per un totale di 657 charging point distribuiti su 121 delle 476 aree di servizio.

Il report rivela anche un forte aumento delle stazioni di ricarica private, che, nell’ultimo biennio, hanno registrato una crescita del 700%, superando le 400.000 unità installate. Tale incremento dei punti di ricarica privati è stato favorito dai bonus edilizi e un’ulteriore crescita è prevista per quando saranno erogati i prossimi incentivi per le stazioni di ricarica a uso domestico per privati e condomini, già stanziati e solo in attesa di decreto attuativo.

Di pari passo, il report evidenzia un incremento del 32% delle immatricolazioni di veicoli elettrici nel primo semestre del 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022.

Distribuzione dell’infrastruttura di ricarica in Italia

Interessante anche il dato sulla distribuzione delle stazioni di ricarica in Italia che, sempre secondo Motus-E, si trovano per il 70% su suolo pubblico, mentre il restante 30% su suolo privato a uso pubblico (come aziende, centri commerciali o hotel). Del totale, l’88% delle stazioni di ricarica sono in AC (in corrente alternata), solo il restante 12%, invece, è rappresentato da stazioni fast charging in DC (in corrente continua). 

Trend di mercato e previsioni in Italia

Se i dati degli ultimi mesi sono positivi, ancora di più sono le previsioni di crescita del settore e-mobility per gli anni a venire. 

Secondo lo studio Mobility Consumer Index 2023 pubblicato da Ernst & Young, il 70% degli italiani starebbe valutando il passaggio alla mobilità elettrica (sia verso veicoli Bev, sia Plug-in Hybrid) entro i prossimi 2 anni.

A spingere gli italiani in questa direzione è, principalmente, il continuo aumento del costo dei carburanti, seguito dal desiderio di una maggiore sostenibilità e dalla possibilità di accedere a bonus e incentivi. 

Al contrario, costituiscono un freno all’acquisto di un veicolo elettrico, per il 42% degli italiani intervistati, il prezzo delle automobili elettriche. Per il 30% invece il freno è dato dall’autonomia, oltre all’infrastruttura di ricarica, considerata ancora non all’altezza.

Da questi dati, risulta evidente quanto lo sviluppo e l’ottimizzazione dell’infrastruttura di ricarica nazionale siano i fattori su cui occorre maggiormente investire e spingere – tanto nel pubblico quanto nel privato – sia dal punto della quantità di colonnine disponibili e della loro distribuzione, sia per la loro tipologia (ricarica lenta vs fast o ultra fast).

Incentivi: bonus colonnine elettriche per imprese e privati

Per accelerare il processo di elettrificazione della mobilità nazionale, un DPCM dell’agosto 2022 prevedeva il bonus colonnine elettriche, per incentivare l’acquisto e l’installazione di sistemi di ricarica. Il bonus non è mai stato attivato, tuttavia, con il Decreto Milleproroghe, se n’è estesa la validità fino al 31 dicembre 2024. 

Il bonus colonnine elettriche funziona in maniera differente a seconda che a usufruirne siano i privati cittadini (anche i condomini) o le imprese. 

Se per i privati il bonus copre fino all’80% della spesa sostenuta per l’installazione di colonnine elettriche (per un massimo di 1500€ per le persone fisiche e 8000€ per i condomini), la percentuale di rimborso scende al 40% per le imprese. 

Bonus colonnine elettriche per aziende e imprese

Per le imprese italiane, il bonus colonnine si estende sul periodo 2023-2025 e prevede un contributo a fondo perduto per l’installazione di colonnine di ricarica nelle città e sulle superstrade. 

Il bonus colonnine per imprese fa parte della Missione 2, Componente 2, Investimento 4.3 del PNRR e si pone come obiettivo l’installazione di un minimo di 13.755 stazioni di ricarica veloce nei centri urbani e 7.500 ultra fast sulle superstrade. 

La cifra totale messa a disposizione dal Ministero è pari a 700 milioni di euro, che saranno destinati, tramite la partecipazione a bandi dedicati, a coprire fino al 40% della spesa sostenuta per i lavori di installazione.

Chi può accedere al bonus colonnine per imprese e requisiti richiesti

I soggetti beneficiari possono essere sia imprese sia raggruppamenti temporanei d’impresa (RTI), che al momento della richiesta potranno dimostrare di aver gestito, sul territorio dell’Unione Europea, un numero di infrastrutture di ricarica pari ad almeno il 5% delle stazioni per le quali hanno fatto domanda di finanziamento.

Inoltre, le imprese che vorranno fare richiesta di accesso al bonus dovranno:

  • essere selezionate telematicamente, nel rispetto dei principi di trasparenza, pubblicità e tutela della concorrenza
  • essere valutate secondo i criteri indicati nei decreti ministeriali, in base al progetto di realizzazione dell’infrastruttura di ricarica. 

Manni Energy accompagna le aziende nel processo di transizione energetica e le affianca nel percorso di ottenimento di incentivi e contributi. Affianca le imprese nella riduzione e ottimizzazione dei consumi, attraverso un processo che parte dall’analisi e dalla progettazione degli interventi, fino al monitoraggio delle prestazioni ottenute.

La mobilità elettrica e in generale l’elettrificazione dei trasporti è considerato un passaggio fondamentale verso la decarbonizzazione e la transizione energetica. In questo contesto, Manni Energy offre il suo supporto a imprese e organizzazioni per implementare misure e azioni verso una maggiore sostenibilità ambientale e una riduzione delle emissioni inquinanti. 

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Scritto da

Luca Tosi
Luca Tosi

Luca Tosi è Responsabile dell'Ufficio Commerciale, sviluppa le strategie commerciali di Manni Energy promuovendo processi virtuosi di transizione energetica rivolti alla soddisfazione del cliente.

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