Una delle questioni più urgenti su cui il mondo della progettazione si sta interrogando è come si evolveranno in futuro gli spazi urbani e di lavoro. Esiste un modo di aumentare lo spazio a disposizione delle persone negli edifici esistenti, mantenendo il comfort e la sicurezza degli ambienti?
La ricerca di una soluzione in linea con una visione più ampia e capace di soddisfare le necessità attuali e future ha dato origine a Capsule, una struttura modulare, flessibile e innovativa, nata dalla collaborazione di tre importanti realtà italiane: Manni Group, la società di architettura Il Prisma e il brand di design Lago.
Capsule è realizzata con la tecnologia off-site in acciaio ed è stata progettata per affiancarsi o integrarsi completamente a edifici già esistenti per aumentare la superficie disponibile generando nuove esperienze e nuovi scenari d’uso.
È dunque un sistema indipendente in cui confluiscono tecnologia, sicurezza e design pronto all’uso: per queste caratteristiche il modulo polifunzionale di Manni Green Tech è stato scelto per affiancare il Museo Enzo Ferrari di Modena, come sala conferenza multimediale per amplificare l’esperienza degli appassionati del Cavallino.
Un modulo off-site
La costruzione a secco è una tecnica di assemblaggio che avviene senza l’utilizzo dell’acqua, bensì in modo meccanico assemblando componenti industrializzate e con performance certificate.
L’edilizia off-site è una piattaforma aperta per interventi di riqualificazione o di nuova costruzione.
Questo sistema consente di portare in cantiere un edificio completato interamente in officina, che andrà poi assemblato con elementi pre-finiti Plug and Play (letteralmente “collega e usa”) direttamente nel sito di costruzione.
L’impiego di un sistema a secco in acciaio, materiale riciclabile al 100%, porta con sé notevoli vantaggi non solo legati alle performance dell’edificio finito, ma anche durante il processo di costruzione:
- semplificazione del trasporto;
- leggerezza dei materiali e facilità di posa ed installazione;
- rapidità di realizzazione con conseguente riduzione dei tempi di lavoro in cantiere;
- scarsa se non nulla necessità di manutenzione;
- controllo dei costi e dei tempi di consegna;
- capacità di adattamento a differenti soluzioni progettuali;
- basso impatto sull’ambiente.
Questa tecnologia consente di costruire edifici modulari, scalabili, antisismici e con elevate performance energetiche, acustiche e di sicurezza in caso di incendio.
La costruzione a secco è la soluzione del futuro, poiché guarda alla sostenibilità, alla leggerezza, al riciclo e alla flessibilità, senza rinunciare al design e alla massima personalizzazione del progetto.
Capsule è una sintesi delle tecnologie a secco di Manni Group: grazie all’ingegnerizzazione di Manni Green Tech, il modulo conta sull’estetica dell’involucro Isopan, sulla qualità della struttura portante in acciaio di Manni Sipre, e sull’applicazione delle soluzioni di ultima frontiera nell’IoT di Manni Energy con il portfolio Maetrics per impianti efficienti ed automatizzati.
Per il rivestimento è stato adottato il sistema per facciata ventilata ADDWind di Isopan, con cui sono garantite alte performance energetiche dell’intero edificio e nel rispetto di tutte le normative vigenti in Italia per isolamento termico e acustico.
Il sistema di copertura con pannello sandwich Isodeck PVSteel di Isopan garantisce ulteriormente l’isolamento termico.
Una conference room multimediale per i Musei Ferrari
Il punto di forza del concept di Capsule sta proprio nel concetto di off-site, che ha permesso di avere un impatto minimo del cantiere presso il Museo Enzo Ferrari, impensabile con costruzioni tradizionali.
Come racconta il direttore Michele Pignatti, tra i motivi che hanno portato a questa scelta «spiccano soprattutto la sicurezza e l’indipendenza del modulo.
La struttura è dotata infatti di sistemi integrati e di una serie di sensori e tecnologie IoT che permettono il risparmio energetico e un maggiore utilizzo della luce naturale».
Non secondaria è la perfetta integrazione di Capsule «nella location, senza interferire con essa ma anzi rendendola ancora più vivibile, ricca e suggestiva: il suo design sofisticato, moderno si adatta perfettamente all’estetica del costruito attuale, tra la casa natale di Enzo Ferrari e la Galleria espositiva».
Capsule è un modulo altamente versatile: nel caso del MEF è una conference room multimediale pensata per accogliere, stimolare e coinvolgere il visitatore, ma le destinazioni d’uso sono potenzialmente infinite.
«Proprio l’installazione di Capsule presso il Museo Enzo Ferrari rappresenta a pieno il concept alla base del progetto. Capsule è stata concepita per rispondere alle necessità di social distancing, ma esprime al massimo il suo potenziale nei futuri utilizzi» ha detto Enrico Frizzera, CEO di Manni Group.
«Capsule, infatti, si propone come estensione capace di aumentare l’esperienzialità degli utenti, trovando così una nuova modalità di interazione con il percorso espositivo e la fruibilità degli spazi».
«Tutto è nato da un’intuizione condivisa con Il Prisma, nel momento in cui gli ambienti fisici richiedevano un ripensamento per vivere e lavorare secondo una “nuova normalità” dettata dal distanziamento sociale» ricorda Claudia Chiti, International Business Developer di Manni Green Tech.
«L’obiettivo comune era chiaro: dare forma e tecnologia ad uno spazio modulare 3D che avesse un design ben distinto e fosse confortevole, in certa misura customizzabile, trasportabile e soprattutto che potesse trasformarsi nel tempo in varie configurazioni d’uso secondo le necessità.
L’entusiasmo portato da una contaminazione di idee aperta e collaborativa invita ad aprirsi ad un altro partner d’eccezione: Lago, primaria azienda di arredamenti di design». Insomma, Capsule è un ottimo esempio di joint venture tra importanti attori che condividono un nuovo approccio del costruire.
Ottieni l'esclusivo volume dedicato alla Case History dell'installazione Capsule al Museo Enzo Ferrari di Modena.