“Daku ha realizzato oltre 1.300.000 metri quadri di coperture a verde - afferma Marino Fantin, amministratore Daku Italia -. Con Daku, l’innovazione è già tradizione. È al servizio dei clienti in Italia e all’estero, con passione, entusiasmo e competenza da più di venticinque anni.”
Grazie ai sistemi sviluppati dal pioniere del verde pensile tecnologico in Italia, i tetti piani non sono solo elementi decorativi, ma soluzioni costruttive vantaggiose per l’ambiente, per il benessere delle persone, per l’efficienza energetica relativa alla gestione delle temperature interne dell’edificio.
I tetti verdi e i giardini pensili sono una realtà in via di espansione. Di motivi ce ne sono molti.
Innanzi tutto i vantaggi che l’installazione di questo tipo di copertura apporta.
Dal punto di vista energetico, il verde pensile nei mesi più caldi abbatte la temperatura dell’estradosso e produce un maggiore sfasamento termico.
È una tecnologia che garantisce un ottimo contenimento del caldo estivo, riducendo i costi del raffrescamento.
Da solo, un tetto verde leggero, ben progettato e costruito con i materiali adeguati, può garantire otto ore di sfasamento, che sommate a quelle del solaio e del coibente arrivano facilmente alle ottimali dodici ore.
Questa soluzione tecnologica ha effetti positivi anche perché i substrati igroscopici trattengono l’acqua e ne restituiscono all’ambiente fino all’80%, grazie l'evapo-traspirazione dal terreno e attraverso le piante. Questo riduce il flusso di acque reflue verso gli scarichi fognari.
Negli ultimi anni, la cronaca ha riportato con sempre maggior frequenza episodi di bombe d’acqua, in cui si arriva a precipitazioni molto abbondanti di pioggia in poche ore.
Il tetto verde svolge un ruolo positivo sotto due aspetti: riesce a trattenere una grande quantità d’acqua durante l’evento e il rilascio è lento.
Questo significa che l’acqua verrà scaricata nell’impianto fognario, dopo il momento di picco.
Il sistema di copertura GreenROOF co-engineered ISOPAN-DAKU è anche un modo per recuperare spazi verdi in città, dove la cementificazione ha ridotto notevolmente la possibilità di contatto con la natura.
Il tetto piano è ormai una tipologia costruttiva applicata da decenni, tuttavia il tetto verde viene considerato ancora una soluzione innovativa.
Dal punto di vista tecnico si è evoluta molto in questi anni ed è ormai ampiamente collaudata.
In Italia, la norma UNI 11235:2015 si occupa di definire gli standard qualitativi e prestazionali dell’intero sistema di copertura verde.
La qualità di un sistema verde è commisurata alla permeabilità, alla capacità di trattenere acqua, alla fertilità e dipende dalla progettazione, che deve tenere conto dei dettagli tecnici relativi ai nodi importanti (scarichi, accessi…), dalla scelta dei materiali, che devono essere conformi al contesto climatico, edilizio e di impiego e dalla posa in opera.
Tutte queste accortezze consentono di affrontare le insidie del tetto piano.
I materiali disponibili sul mercato presentano un’ampia forbice di prezzo e prestazioni, è importante compiere scelte che non sottovalutino l’aspetto qualitativo.
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