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Imprese energivore verso la transizione

Efficientamento Energetico

Imprese energivore verso la transizione

Sono oltre 3900 le imprese energivore operanti in Italia e registrate sul portale energivori della CSEA – Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali a settembre 2023.

Stiamo parlando di quelle realtà, provenienti dai diversi settori (acciaierie, ma anche industrie alimentari, cartarie e meccaniche) che consumano molta energia e che, per questo motivo, sono soggette a precisi obblighi di energy management e diagnosi energetica.

Nello specifico, sono considerate energivore tutte quelle imprese che hanno un elevato consumo annuale di energia elettrica, superiore o uguale a 1 GWh. Possono essere grandi industrie o piccole e medie imprese (PMI).

Oltre al consumo energetico annuo, per essere classificate come energivore le imprese devono operare in settori specificati nelle linee guida CE (il riferimento sono le Linee Guida CE 200/01 del 2014), avere un indice di intensità elettrica (IIE) superiore al 20% e rispettare gli elenchi pubblicati dalla Cassa Servizi Energetici e Ambientali.

Ma ciò che importa è che le aziende energivore possono svolgere un ruolo significativo nell'efficienza energetica dell’industria e nella riduzione dei consumi a livello nazionale. Se, oltre a ridurre i consumi, si impegnassero anche verso un maggiore uso di rinnovabili e una riduzione della loro carbon footprint in ottica di transizione ecologica, i benefici ambientali ed energetici sarebbero davvero importanti.

Imprese energivore: obblighi e agevolazioni

Le imprese energivore possono accedere a diversi incentivi e agevolazioni. Ad esempio, possono beneficiare di sconti sugli "oneri di sistema" pagati nelle bollette, in particolare sulla componente Asos, che supporta le fonti di energia rinnovabile e la cogenerazione. Le agevolazioni non sono calcolate in base ai consumi, ma in percentuale sul valore aggiunto (VAL), il che significa che le aziende con un'alta intensità energetica sul VAL pagano meno. 

Tuttavia, per ottenere queste riduzioni, le imprese energivore devono presentare una Dichiarazione Energivori annuale alla CSEA.

Un aspetto importante per le imprese energivore è l'obbligo di effettuare una Diagnosi Energetica ogni quattro anni, come stabilito dal decreto legislativo 102/2014.
La diagnosi energetica è una procedura sistematica finalizzata a ottenere una piena conoscenza del consumo energetico di un edificio o di un impianto industriale e a individuare le possibilità di risparmio energetico in termini di costi e benefici. Questa diagnosi è obbligatoria per le imprese energivore così come per grandi aziende, con più di 250 dipendenti o con un fatturato superiore a 50 milioni di euro, e per chi non la effettua sono previste sanzioni anche molto salate.

La diagnosi energetica deve essere rinnovata con cadenza quadriennale, con invio documentazione aggiornata ad Enea e obbligo di rendicontazione annuale dei risparmi energetici ottenuti.

Le imprese energivore hanno inoltre l’obbligo di attivare almeno un intervento di efficienza energetica nell’intervallo di tempo di 4 anni che intercorre tra una Diagnosi Energetica obbligatoria e l’altra. Ottimizzare i consumi energetici, avviare processi e sistemi di monitoraggio e di energy management, trovare soluzioni e dispositivi che possano migliorare l’efficienza energetica degli impianti, possono incidere notevolmente sul risparmio energetico e sui livelli di sostenibilità ambientale.

Allo stesso tempo, permettono di accedere a forme di incentivi quali possono essere i Titoli di Efficienza Energetica (TEE) o Certificati Bianchi volti a incentivare e a premiare le azioni e gli interventi di efficientamento energetico. 

In sintesi, la diagnosi energetica non va vista come un obbligo fine a sé stesso ma come un’opportunità per avviare una serie di interventi volti al miglioramento, con ricadute positive a livello energetico, ambientale ed economico.

Il tuo partner nella transizione

La Diagnosi energetica di cui abbiamo accennato qui sopra deve essere necessariamente svolta da professionisti e aziende qualificate quali Energy Service Company (ESCo) o Esperti in Gestione dell’energia certificati (EGE). 


Manni Energy è uno di questi soggetti qualificati in grado di accompagnare le imprese nella stesura della diagnosi energetica e nell’attivazione di interventi di efficientamento energetico.

Grazie alla sua esperienza consolidata nel settore e alla presenza di 40 ingegneri specializzati, Manni Energy è il partner ideale per accompagnare aziende grandi e piccole nel loro percorso di efficienza energetica e carbon management.

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Scritto da

Davide Manganotti
Davide Manganotti

Davide Manganotti è Direttore della Divisione Energy Transition di Manni Energy, che accompagna i clienti in percorsi virtuosi di decarbonizzazione attraverso progetti di efficienza energetica, energia rinnovabile e pianificazione strategica. Ingegnere per l’Ambiente e il Territorio con un MBA conseguito al Politecnico di Milano, ha maturato un’esperienza di 15 anni nel settore, occupandosi sia della parte tecnica, che di quella di sviluppo commerciale e di servizi.

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