Negli ultimi anni il mercato immobiliare italiano sta vivendo una profonda trasformazione. I tradizionali modelli abitativi, basati principalmente sulla proprietà, lasciano spazio a nuove forme di residenza capaci di rispondere ai mutamenti sociali, demografici ed economici.
Tra queste, build-to-rent, student housing e senior housing emergono come direttrici chiave: soluzioni che uniscono spazi fisici e servizi, proponendo un modello di abitare più flessibile, inclusivo e sostenibile.
Dalla proprietà all’affitto: un cambio culturale e generazionale
Le nuove generazioni privilegiano sempre più la mobilità e l’accesso rispetto al possesso, spingendo il mercato verso soluzioni residenziali temporanee e modulari. Parallelamente, l’invecchiamento della popolazione richiede modelli abitativi che garantiscano autonomia e socialità.
Perché build-to-rent, student e senior housing stanno crescendo
Questi tre segmenti del “living” rispondono a esigenze reali: accessibilità economica, comunità integrate, servizi personalizzati e sostenibilità. Un terreno fertile per sviluppatori e progettisti, chiamati a ripensare l’architettura residenziale in chiave contemporanea.
Cos’è il build-to-rent e come funziona
Il build-to-rent (BTR) è un modello in cui gli immobili vengono progettati, realizzati e gestiti per l’affitto a lungo termine. Diffuso nei Paesi anglosassoni, ha conosciuto una forte crescita in Europa: nel 2022 il mercato europeo del BTR ha superato i 92 miliardi di euro di investimenti, con Regno Unito e Germania come leader di settore¹.
Opportunità e sfide progettuali per architetti e developer
In Italia il BTR rappresenta ancora una quota ridotta del residenziale, circa il 2-3% degli investimenti totali², ma è destinato a crescere nelle grandi città come Milano, Roma e Bologna. Per i progettisti significa concepire edifici che non siano solo abitazioni, ma infrastrutture di servizio: spazi comuni, aree verdi, servizi condivisi, luoghi di socialità.
L’impatto su sostenibilità ed efficienza energetica
Le operazioni BTR richiedono modelli costruttivi che garantiscano durabilità, efficienza e bassi costi di gestione. Materiali performanti, prefabbricazione e approcci offsite consentono di ridurre tempi, costi ed emissioni, aumentando il valore a lungo termine degli immobili.
Student housing: l’evoluzione delle città universitarie
Trend europeo e potenziale italiano
Lo student housing è un mercato consolidato in molti Paesi europei. In Italia, invece, la disponibilità di posti letto resta limitata: a fronte di una domanda di oltre 200.000 studenti fuori sede, l’offerta copre soltanto circa 50.000 unità dedicate³.
Spazi di vita, studio e socialità
Le nuove residenze studentesche non sono più semplici dormitori, ma hub multifunzionali che integrano camere private, aree studio, coworking e spazi ricreativi. Architettura e design hanno il compito di stimolare socialità, benessere e collaborazione.
Il ruolo della progettazione urbana
Lo sviluppo di student housing contribuisce a rigenerare quartieri universitari e aree dismesse, inserendo funzioni connesse ai trasporti e ai servizi urbani. Si tratta di un volano per la città contemporanea, capace di attrarre studenti internazionali e investimenti privati.
Senior housing: rispondere alla silver economy
Invecchiamento demografico e nuove esigenze abitative
In Italia gli over 65 rappresentano già il 23,8% della popolazione⁴, e si stima che entro il 2050 questa quota possa salire fino al 35%. Un cambiamento che richiede nuovi modelli residenziali, più inclusivi e flessibili delle tradizionali RSA.
Senior housing tra autonomia e comunità
Il senior housing si colloca come soluzione intermedia tra abitazione privata e residenza sanitaria assistita. Offrendo appartamenti indipendenti, ma integrati con servizi condivisi e assistenza leggera, favorisce l’autonomia e la socialità degli anziani autosufficienti.
Architettura inclusiva e tecnologie per il comfort
La progettazione di queste strutture deve considerare accessibilità universale, tecnologie domotiche e spazi di comunità. Verde, percorsi sicuri, sale comuni e ambienti multifunzionali diventano elementi chiave per garantire inclusione e qualità della vita.
Un filo conduttore: servizi, comunità e sostenibilità
L’abitare come esperienza: dal “costruire case” al “creare valore”
Che si parli di build-to-rent, student housing o senior housing, il denominatore comune è l’integrazione tra spazi e servizi. La casa diventa un ecosistema in cui il valore risiede nell’esperienza abitativa e nella qualità della comunità.
Innovazione costruttiva e prefabbricazione come leve strategiche
La crescente complessità dei modelli abitativi richiede soluzioni costruttive rapide, flessibili e sostenibili. Prefabbricazione e modularità rappresentano strumenti per garantire qualità e scalabilità, rispondendo con efficienza a mercati in rapida evoluzione.
Perché questi modelli sono una sfida e un’opportunità per architetti
Il nuovo “living” in Italia segna un cambio di paradigma: dalla centralità del possesso immobiliare alla valorizzazione di esperienze abitative integrate. Una trasformazione che apre nuove prospettive per architetti e operatori del settore.
Come progettare oggi pensando al living di domani
Il successo di build-to-rent, student e senior housing dipenderà dalla capacità di interpretare i bisogni emergenti con soluzioni architettoniche innovative, sostenibili e inclusive. Una sfida che richiede visione, creatività e competenze tecniche.

Fonti
- Savills European Multifamily Report 2023
- CBRE Italy Residential Market Outlook 2023
- Osservatorio Student Housing & University Residenze 2023, Politecnico di Milano
- ISTAT, Rapporto Annuale 2023
FAQ – Build-to-rent, student e senior housing
- Che differenza c’è tra build-to-rent e l’affitto tradizionale?
Il build-to-rent prevede edifici progettati e gestiti esclusivamente per l’affitto, con servizi e spazi comuni integrati, a differenza del mercato tradizionale orientato alla vendita.
- Quali sono i principali vantaggi dello student housing per le città universitarie?
Lo student housing offre strutture moderne e integrate che migliorano la vita studentesca, supportano la mobilità internazionale e contribuiscono alla rigenerazione urbana.
- In cosa si distingue il senior housing dalle RSA tradizionali?
Il senior housing è pensato per anziani autosufficienti: privilegia l’autonomia e la socialità, con appartamenti indipendenti e servizi leggeri, a differenza delle RSA che hanno focus assistenziale.
- Quali opportunità offrono questi modelli abitativi agli architetti?
Consentono di sperimentare soluzioni innovative in termini di design, prefabbricazione, efficienza energetica e spazi comunitari, rispondendo a nuove esigenze sociali.
- Quanto è sviluppato il mercato di build-to-rent, student e senior housing in Italia rispetto all’Europa?
Il mercato italiano è in crescita ma ancora limitato. Paesi come Regno Unito e Germania hanno già volumi consolidati, mentre in Italia si aprono ora spazi di investimento e progettazione.