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Architectural Talks | Manni Group incontra Dorte Mandrup

Architectural Talks | Manni Group incontra Dorte Mandrup

15 giu, 2022

Quali sono i vantaggi di costruire off-site e perché la scuola di architettura Scandinava ha un rapporto così stretto con il paesaggio naturale?

 

Ne ha parlato Vittorio Marcon di Manni Group con Lars Johan Almegren, una delle giovani leve più interessanti del mondo dell’architettura facente parte dello studio Dorte Mandrup, per Architectural Talks, la serie di Manni Group volta a spiegare i punti di vista degli architetti e di come i loro processi aiuteranno a costruire un futuro più sostenibile.

Ecco cosa troverai in questo articolo:

Dorte Mandrup: lo studio di architettura internazionale con radici danesi

Dorte Mandrup è lo studio di architettura fondato nel 1999 a Copenhagen, in Danimarca, diventato poi un nome importante a livello internazionale.

Dorte Mandrup è la fondatrice e direttrice creativa dello studio, che porta il suo nome. Dorte è un’architetta danese le cui opere sono riconosciute per la loro originalità sia nei progetti, sia nella scelta di materiali utilizzati per la loro realizzazione.

Lo studio si fonda sui principi di forma e materia, mantenendo saldo il rapporto con il contesto storico e culturale in cui si inseriscono le opere architettoniche: il compito dell’architetto che esegue il lavoro è valorizzare il luogo e dargli un nuovo significato.

Lo studio danese coniuga l’arte con il metodo scientifico e crea luoghi insostituibili.

Tra i progetti realizzati dallo studio Dorte Mandrup troviamo:

L’ospite della nostra intervista Lars Johan Almgren si è diplomato presso la Royal Academy of Fine Arts di Copenaghen nel 2013 e ha in seguito realizzato progetti vincitori di concorsi per Erik Giudice Architecture (Parigi) e Kjellander Sjöberg Architecture (Stoccolma), progettato l’Exile di Berlino e disposto le condizioni di una mostra alla biennale di Architettura nel 2018. 

Attualmente fa parte del team di Dorte Mandrup e, nell’intervista con Vittorio Marcon, parla del rapporto dello studio scandinavo con la natura e dell’utilizzo della costruzione off-site per alcuni progetti situati in contesti con un clima particolare.

Nel corso dell’intervista, Lars Johan Almgren spiegherà come il rapporto con la natura sia una caratteristica peculiare degli studi di architettura della Scandinavia, lasciandoci infine con un prezioso consiglio per i giovani architetti.

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L’intervista di Manni Group a Lars Johan Almgren di Dorte Mandrup

Di seguito riportiamo la nostra intervista a Lars Johan Almgren di Dorte Mandrup.

Vittorio Marcon: Molti progetti sono inseriti in contesti naturalistici complessi e a volte remoti. Per il tuo studio, la tecnologia di costruzione off-site è mai stata una metodologia efficace da usare in siti di costruzione estremi?

Lars Johan Almgren: Costruire nei siti off-site, in particolar modo nel progetto Iceberg, è difficile, soprattutto per via del clima rigido e delle condizioni artiche. I tempi di costruzione sono ristretti per cui alcune cose devono essere prodotte in fabbriche o in case coperte e solo in seguito spostate sul sito e costruite velocemente durante quel breve periodo. Per cui sì, penso che sia un metodo adeguato di procedere, anche perché il terreno o le condizioni possono rivelarsi molto difficili da lavorare sul campo.

V: Il contesto estetico e le persone sono gli assiomi dell’approccio compositivo del tuo studio. In quale momento ciò si riflette a livello tecnico nelle caratteristiche costruttive dell’architettura nel processo di design?

L: L’inizio della fase di design avviene con ingegneri. Non ne disponiamo di interni ma spesso ci affidiamo a collaboratori e arrivano nelle prime fasi di competizione o di design.

V: Rispetto alle altre, la scuola di architettura Scandinava dimostra una particolare abilità nell’includere interventi contemporanei nel paesaggio naturale. Perché, secondo te?

L: C’è del vero in questa domanda. Mi capita spesso di vedere molti ottimi studenti che, quando si candidano per il nostro studio, dimostrano una ottima abilità a lavorare col paesaggio. Per rispondere alla sua domanda, penso che probabilmente sia per via di una forte passione e rapporto con la natura. La mia è solo un’ipotesi.

V: Parlando dei tuoi scorsi progetti, qual è quello di cui sei particolarmente orgoglioso o a cui sei più legato?

L: Forse “The Whale”. È interessante come comunichi su vari livelli. Alcuni progetti sono interessanti solo per gli architetti perché affrontano alcuni problemi strutturali oppure aspetti di come disporre un ufficio o cose di questo tipo. Però “The Whale” ha questo particolare potere di parlare a tutti. 

V: Fai parte delle nuove generazioni: quale consiglio vorresti dare ai giovani architetti?

L: Secondo me è importante restare sempre un po’ ingenui in modo da concedersi di sbagliare e continuare a provare. Non andate sempre sul sicuro: lanciatevi in un nuovo progetto o schizzo elaborato senza avere troppa esperienza.

 

Leggi le parole dei principali attori dell'architettura internazionale nelle interviste agli Archistar di Manni Group realizzate in collaborazione con Yacademy. 

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Scritto da

Raffaele Bulgarelli - Digital Marketing Expert presso Manni Group
Raffaele Bulgarelli - Digital Marketing Expert presso Manni Group

Raffaele, Digital Marketing Expert di Manni Group, collabora in modo sinergico con Isopan entrando in contatto con il mondo tecnico del pannello sandwich e osservando i trend evolutivi dell’edilizia. Grazie alla formazione in Architettura ha un occhio attento su temi e attività online che coinvolgono i progettisti e gli architetti.

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