Le celle frigorifere sono ambienti a temperatura controllata fondamentali nell'industria alimentare, così come in quella farmaceutica.
Alla base dell’efficienza di un magazzino refrigerato vi è un'attenta progettazione volta ad individuare le corrette tipologie dei materiali d’impiego al fine di ottenere la necessaria coibentazione, abbattendo così costi di gestione e mantenimento. L’analisi progettuale risiede nell’individuare la prestazione isolante necessaria al mantenimento costante delle condizioni interne, in particolare della temperatura.
Per garantire un adeguato isolamento termico, i pannelli utilizzati nelle celle frigorifere sono realizzati con materiali altamente performanti. Tra i più comuni troviamo il poliuretano espanso rigido (PU), il polistirene estruso (XPS) e la lana di roccia. Questi materiali sono selezionati per la loro capacità di ridurre la dispersione termica e mantenere una temperatura costante all'interno della cella. Il poliuretano espanso, in particolare, offre un ottimo rapporto tra capacità isolante e spessore del pannello, mentre la lana di roccia è preferita in ambienti in cui è richiesta una maggiore resistenza al fuoco.
Per celle a temperatura positiva (superiore a 0°C), come quelle utilizzate per la conservazione di frutta, verdura e latticini, è essenziale un isolamento termico che prevenga variazioni di temperatura e garantisca il mantenimento delle proprietà organolettiche degli alimenti.
Per celle a temperatura negativa (inferiore a 0°C), come quelle destinate a carne, pesce e surgelati, è necessario utilizzare pannelli con un'elevata capacità isolante, spesso con spessori maggiorati, per minimizzare il rischio di formazione di ponti termici e garantire il corretto mantenimento del freddo.
Sono le celle frigo caratterizzate da una temperatura compresa tra gli 0° C ed i 18° C e per lo più vengono utilizzate per la conservazione dei prodotti ortofrutticoli. Forniscono un ambiente appropriato per la conservazione di molti cibi “freschi” garantendo temperature costanti e valori di umidità contenuta, attraverso involucri isolanti a bassa trasmittanza termica.
Caratterizzate da un range di temperatura compreso tra 0° C e -28° C, le celle frigorifere a temperatura negativa vengono utilizzate per la prerefrigerazione dei prodotti ortofrutticoli, la refrigerazione, la congelazione e la surgelazione. Forniscono un ambiente appropriato per la conservazione ed il congelamento del cibo con uno stretto controllo delle temperature, dell’umidità e dell’atmosfera interna attraverso involucri isolanti a bassissima trasmittanza e dispersione termica.
Elemento comune, all'interno dei magazzini frigoriferi, è la creazione di una zona di disimpegno collocata accanto alla camera di congelamento. Tale zona dispone di una temperatura di 5° C e consente ai lavoratori di svolgere alcune lavorazioni in un ambiente più confortevole, seppur per tempi brevi: i tempi di permanenza permessi dall'HACCP, infatti, non devono essere superiori ai 30 minuti. Per migliorare il comfort e la sicurezza all'interno di queste zone, è utile predisporre un riscaldamento a pavimento che impedisca la formazione di ghiaccio.
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L’industria alimentare o farmaceutica, ma anche quella meccanica, elettronica, automobilistica e aerospaziale, richiedono sempre più frequentemente alcune aree di lavorazione sterili per garantire la sicurezza e l’igiene del prodotto finito. Le camere bianche, o cleanroom, sono dunque aree pulite, controllate e sterilizzate ad atmosfera controllata. Significa che l’aria al loro interno contiene una quantità minima di microparticelle di polvere in sospensione. La loro realizzazione, il corretto uso e la manutenzione sono regolamentati dalla normativa ISO 14644.
Le porte ad alta velocità sono state progettate per mantenere il più costante possibile la temperatura all'interno delle celle e dei magazzini frigoriferi, resistendo, inoltre, a temperature che arrivano anche ai -28° C. Programmate per chiudersi automaticamente immediatamente dopo il passaggio dell'operatore, le porte ad alta velocità di nuova generazione sono costruite per resistere a numerosi cicli di apertura/chiusura.
Prevedono un tempo medio di apertura/chiusura di circa 2 secondi in modo che la fluttuazione di temperatura all’interno del magazzino sia minima, andando ad incrementare l’efficienza della cella di refrigerazione con una conseguente riduzione del consumo energetico.
La necessità di mantenere la temperatura costante all’interno di una cella frigorifera comporta un notevole dispendio di energia. Per ridurre in modo considerevole i costi del condizionamento e favorire non solo che le condizioni atmosferiche all’interno dell’edificio si mantengano costanti, ma anche il comfort di chi vi soggiorna, è essenziale che la progettazione del magazzino refrigerato consideri le migliori soluzioni per una coibentazione ideale.
Le caratteristiche dell'involucro esterno, così come le porte e le finestre e di tutti gli elementi strutturali dell'edificio, devono isolare al meglio ed essere progettate ed installate avendo cura di evitare la formazione dei ponti termici.
Il nuovo Centro distribuzione Conad Tirreno ha deciso di adottare i pannelli coibentati Isopan per avere celle frigo sostenibili ed efficienti.
La norma UNI 10933 del 2001 definisce il grado di aggressività dell’ambiente di lavoro e conservazione: è in funzione di tale elemento che viene scelto il materiale da costruzione più opportuno.
Per gli spazi a temperatura controllata come le celle frigo o le cleanroom, ad esempio, sul mercato sono disponibili diverse tipologie di pannelli isolanti che contribuiscono ad assicurare le temperature necessarie alla conservazione dei cibi e dei medicinali,
I pannelli isolanti sandwich per celle e ambienti a temperatura controllata possono essere realizzati in svariati materiali, rivestiti in vetroresina, lamiere metalliche preverniciate, zincate in materiali plastici. Si differenziano anche in funzione delle prestazioni di resistenza e reazione al fuoco e/o durabilità.
Per gli ambienti a temperatura controllata vengono utilizzati per lo più pannelli coibentati in schiume poliuretaniche o poliisocianuratiche come Isofrozen e Isofrozen HT, progettati da Isopan proprio per l'industria alimentare e medicale combinando alle proprietà isolanti anche un ottimo comportamento al fuoco.
Una progettazione accurata e un'installazione corretta dei pannelli isolanti sono fondamentali per assicurare le prestazioni ottimali della cella frigorifera. Oltre alla scelta del materiale più idoneo, è importante considerare lo spessore adeguato in base alla temperatura operativa e garantire una perfetta tenuta tra i pannelli, evitando infiltrazioni d'aria che potrebbero compromettere l'efficienza energetica della cella. Una scorretta installazione potrebbe infatti causare dispersioni termiche, aumentando i costi energetici e riducendo la capacità di conservazione dei prodotti.
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