Manni Green Tech è una divisione del gruppo Manni specializzata in edilizia off-site con focus sulle soluzioni a secco. L’industrializzazione e il pre-assemblaggio delle componenti recano vantaggi indiscussi che vanno da tempi e costi certi ad alte performance.
Ce ne parla meglio Claudia Chiti, Direttore dell'International Business Development e dell'Innovazione in Manni Green Tech.
Si tratta di una start-up del gruppo Manni che fornisce soluzioni operative: dall’assistenza alla progettazione ingegneristica e architettonica fino al servizio post-vendita.
Tali soluzioni sono incentrate sullo studio e sull’uso di sistemi a secco sostenibili, leggeri e di rapida installazione.
Il nucleo è rappresentato dalla struttura in Light Steel Frame - un sistema costruttivo composto da elementi in acciaio formati a freddo - a cui si integra un pacchetto di lastre e rivestimenti che usano il know-how del gruppo: pannelli Isopan, lastre in cartongesso e in fibrocemento a marchio Manni Green Tech, Isolanti, tutti sistemi con certificazioni Manni Green Tech.
Lo scenario dei sistemi a secco è in generale espansione a livello globale sebbene ci siano differenze sostanziali a seconda dei mercati di riferimento.
Si va da mercati molto molto maturi come quello americano, australiano e nord europeo a mercati emergenti, lontani da una penetrazione sensibile, che si stanno lentamente affacciando ai sistemi innovativi, quali i Paesi dell’Africa sub-Sahariana.
Tra questi due estremi si colloca una fetta di mercato intermedia che coinvolge centro Europa, Middle-East e America Latina.
Di fatto assistiamo a un trend di crescita delle costruzioni a secco dovuto ai seguenti fattori:
Da alcuni anni i mercati più maturi, come anche quelli intermedi, utilizzano l’off-site cioè la prefabbricazione.
Questo sistema costruttivo permette di realizzare edifici modulari e scalabili caratterizzati da leggerezza e semplicità di montaggio.
Particolarità che permettono una facile installazione in cantiere e la progettazione di soluzioni personalizzate.
Lo studio, la ricerca e lo sviluppo di soluzioni sempre nuove e performanti ha portato, nel tempo, al raggiungimento di risultati ottimali e riconoscimenti internazionali.
Sicuramente ci sono tre grandi risultati conseguiti che meritano di essere citati:
Da ville singole di uno/due piani a edifici pluripiano. Tale evoluzione coinvolge anche il comparto alberghiero: dal villaggio con edifici diffusi mono-piano a costruzioni che si sviluppano in verticale.
Manni Green Tech ha scelto l’Italia come mercato di avvio per poi svilupparsi a livello globale. Ci sono diversi mercati oggetto di interesse come la Spagna e l’Africa ed altri in corso di valutazione.
Si tratta di un progetto innovativo nel campo delle costruzioni modulari in 3D e riguarda un work place che si trasforma nel tempo.
Di fatto è un modulo pre-fabbricato che viaggia su ruote, arriva in cantiere e si monta in pochi giorni.
Il progetto architettonico è stato curato da il Prisma, l’arredo porta la firma di Lago. Il modulo 3D è fornito di tutte le tecnologie più performanti dal punto di vista energetico, acustico e di sicurezza.
La prima Capsule è stata installata presso il Museo Enzo Ferrari di Modena.
Il progetto è stato realizzato e dunque questo è, di per sé, già un primo risultato. Inoltre è stato anche premiato nell’ambito degli Archiproducts Awards 2020.
Il primo obiettivo è continuare a innovare: ci sono grossi e importanti progetti di innovazione sulla modularità, sia 2D che 3D.
Le innovazioni nel campo 2D riguardano i sistemi di facciata e involucro.
Quelle in campo 3D si concentrano sull’uso di strutture modulari e scalabili, come Capsule.
Buona parte dell’innovazione è accompagnata da test e verifiche che sfociano in certificazioni delle performance a garanzia della qualità e dell’affidabilità del gruppo Manni.
Il secondo obiettivo è proseguire sulla strada dell’internazionalizzazione: ciò è possibile se si continua l’espansione nei mercati esteri secondo il trend di potenziamento dei prossimi anni.
Un ottimo esempio di internazionalizzazione avvenuta è un progetto di sistema di facciata modulare ventilata a Abidjan, in Costa d’Avorio, attualmente in fase di realizzazione.
Manni Green Tech offre un pacchetto completo che supporta il progettista tanto nella parte di struttura quanto in quella di rivestimento e finitura. Questo consente di avere un controllo certificato sulla realizzazione e sulle performance.
Inoltre, avere un unico interlocutore permette di realizzare edifici che non si discostano dal progetto ma che, al contrario, ne restano fedeli.
L’utilizzo dei sistemi a secco e la precisione di un processo industrializzato assicurano anche:
Sarà un edificio necessariamente sostenibile, a partire dalla scelta dei materiali - anch’essi sostenibili - fino al ciclo di vita. È fondamentale che sia capace di trasformarsi nel tempo perché cambiano gli usi e le necessità, sempre nuove e diverse, di chi abita quegli spazi.
Ciò si coniuga con la necessità, sempre più forte, di avere tempi e costi certi nella realizzazione degli immobili.
Questo avvalora ancora di più la scelta dei sistemi leggeri a secco che offrono la possibilità di essere modificati molto più facilmente rispetto ai classici edifici in pietra o muratura.
A una scala più ampia, si tratterà di far convivere le architetture tradizionali - per 2/3 interessate da interventi di recupero e ristrutturazione - con quelle innovative e adattogene.
I trend di mercato, inoltre, testimoniano un crescente focus sulle ristrutturazioni a secco che hanno superato di gran lunga quelle in muratura.
Dal punto di vista architettonico, le finiture disponibili sono tante e tali da rendere le costruzioni perfettamente adattabili al contesto circostante, in modo da preservare la continuità estetica e la tradizione dei luoghi.