Il campo delle costruzioni è quello che più ha inciso sul paesaggio e sulla qualità dell’ambiente.
La necessità di intervenire e regolarizzare i processi edilizi, al fine di ridurre l’impatto ambientale di quest’attività incessante, ha dato vita a protocolli di certificazione ambientali.
Le più conosciute in campo edilizio a livello internazionale sono il LEED e il BREEAM.
Entrambi sono programmi di certificazione volontaria, applicabili ad edifici sia residenziali che commerciali, e che riguardano l’intero ciclo di vita del manufatto edile. Sono inoltre in continuo aggiornamento, promuovendo un approccio orientato alla sostenibilità e miglioramento della qualità dell’ambiente.
Questi protocolli valutano diversi tipi di edifici in base ad una serie di criteri a cui corrispondono dei punteggi; a seconda dei punti totali ottenuti, l’edificio otterrà un determinato livello di certificazione.
Continua a leggere per scoprirne le specifiche.
La certificazione LEED analizza le prestazioni degli edifici in base ad 8 criteri:
A ciascun criterio vengono attribuiti dei punti, la cui somma (minimo 40, massimo 110) costituisce 4 livelli di certificazione: base , oro, argento e platino.
Per aspirare a certificare LEED un edificio, occorre:
Per chiunque adotti gli standard LEED in un progetto, i più grandi vantaggi saranno la gestione oculata del cantiere, manutenzione programmatica dell’edificio, e nel riconoscimento della certificazione da parte di un ente terzo.
Oltre che ovviamente al contributo che l’edificio porterà a ridurre l’impatto ambientale delle costruzioni. Tutti questi vantaggi, avranno poi un riscontro positivo anche sul mercato.
La certificazione BREEAM serve a valutare la sostenibilità degli edifici e il benessere delle persone che ci vivono. Questa valutazione avviene in base a 10 criteri:
A ciascuna categoria si attribuirà un punteggio, la cui somma (rating minimo del 10% e massimo del 100%) costituisce 6 livelli di certificazione: Accettabile, Pass, Buono, Molto buono, Eccellente, Eccezionale.
Il processo di certificazione BREEAM comincia molto prima dell’avvio del cantiere, la procedura sarà la seguente:
Un edificio che è certificato BREEAM risulta sicuramente più economico nella gestione rispetto a quelli non certificati, in quanto gli edifici sostenibili generano importanti risparmi energetici e quindi di costi. Oltre a questo aspetto, i progetti classificati BREEAM sono ambienti sostenibili, in cui si garantisce il benessere delle persone e la conservazione delle risorse naturali.
Tra gli obiettivi di Isopan ci sono l’attenzione alla sostenibilità e all’ambiente, migliorando l’efficienza energetica degli edifici grazie ai suoi prodotti, alcuni dei quali possono contribuire all'ottenimento di certificazioni sull'edificio secondo protocolli LEED e BREEAM.
Si tratta della gamma di sistemi ADDMIRA, ovvero sistemi prefabbricati di pannelli sandwich dedicati al mondo dell’architettura per l’involucro degli edifici, tra cui ADDVision. Si tratta di soluzioni per pareti e facciate realizzate con pannelli sandwich altamente isolanti grazie al nucleo in poliuretano o lana minerale.
Questi protocolli ambientali consentono dunque, meglio di altri strumenti, di esaltare le caratteristiche green degli edifici, dando loro un significativo valore aggiunto.
Esso, oltre a contribuire a migliorare la qualità dell’ambiente grazie a prestazioni energetiche maggiori, costituirà anche un grande vantaggio sul mercato.
Per approfondire le specifiche dei pannelli certificati ADDMIRA puoi visitare la nostra pagina dedicata e richiedere la brochure.