L'edizione di 'Iron Island' del Manni Group Design Award ha aperto la strada al futuro dell'architettura, sfidando i progettisti a reinventare le piattaforme offshore. Questo concorso ha celebrato non solo la capacità di visione architettonica ma ha sottolineato anche l’impegno di Manni Group nello sviluppo di soluzioni di design sostenibili ed efficienti.
Il concorso ha affrontato l'arduo compito di riconvertire le piattaforme offshore. Ai partecipanti è stato chiesto di concepire progetti visionari capaci non solo di rispettare, ma di migliorare l'ecosistema marino, trasformando queste strutture in fari di utilità ecologica e sociale.
I metodi di costruzione offsite sono stati al centro della sfida di 'Iron Island', offrendo un modello per l'efficienza, la sicurezza e il rispetto ambientale. Queste metodologie incarnano l'etica del concorso, unendo l'innovazione alla funzionalità per affrontare complesse imprese architettoniche.
La giuria di 'Iron Island' vede la partecipazione dei massimi professionisti nei campi dell'architettura, della costruzione e della ricerca, inclusi ROCKWOOL Core Solutions, Bjarke Ingels Group e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Le diverse competenze portate dei giudici hanno preparato il terreno per un concorso capace di spingere oltre i confini dell'innovazione architettonica.
Progetto Vincitore | Data Island
Squadra | Slovakia
Il progetto "Data Island" ridefinisce l'uso delle piattaforme petrolifere, trasformandole in avveniristici data center in risposta alla crescente digitalizzazione globale. Questa innovativa trasformazione ha infatti non solo ottenuto il primo posto nella classifica generale, ma può anche vantare la Gold Mention “Fire Safety” conferita da ROCKWOOL.
Data Island sfrutta la potenza dei dati in un mondo in cui la realtà virtuale sfuma i confini con il reale. Implementando tecnologie all'avanguardia, "Data Island" non solo garantisce l'autosufficienza energetica attraverso il vento e il sole, ma crea anche un ambiente dinamico che valorizza la biodiversità marina, proponendo una simbiosi tra tecnologia e natura.
Nel cuore di "Data Island" si trova un complesso di server dove l'alta automazione e le infrastrutture minimaliste riducono al minimo l'intervento umano, mentre gli spazi flessibili e modulabili riflettono un approccio rivoluzionario al design del lavoro.
Questo data center, esempio di espressionismo strutturale, non solo ospita dati ma diventa un catalizzatore per l'innovazione, dimostrando come antiche strutture industriali possano essere reinventate per affrontare le sfide moderne.
Nel progetto "Data Island", l'adozione di strutture in Light Steel Frame Manni Green Tech si traduce in flessibilità costruttiva e robustezza strutturale. Parallelamente, l'incorporazione di soluzioni in pareti con isolamento in lana di roccia ROCKWOOL eleva gli standard di resistenza al fuoco, contribuendo significativamente alla durabilità e alla protezione dell'intera struttura. Queste scelte migliorano quindi non solo la sicurezza complessiva, ma anche l'efficienza della costruzione, assicurando un ambiente protetto e sostenibile per dati e operatori.
Progetto Vincitore | Dynamic Database
Squadra | CDAD GEOMETRY STUDIO
A guadagnare il secondo posto in classifica è il progetto di trasformazione delle piattaforme petrolifere "Dynamic Database" che mira a convertire i dati in una vivida narrazione della vita marina, trasformando freddi archivi digitali in un paesaggio fisico caldo che ripristina e celebra l'oceano.
Questo hub non solo memorizza dati, ma funge anche da ponte tra il mare e la terra, rendendo tangibili le memorie del mare e avvicinando virtualmente gli spazi marini agli utenti terrestri.
In risposta alle sfide ambientali ed economiche, il progetto introduce un modello sostenibile per preservare gli ecosistemi marini riducendo i costi di demolizione. Le piattaforme diventano spazi interattivi dove i dati marini vengono trasmessi in tempo reale, consentendo agli utenti di esplorare mappe biologiche uniche e scegliere piattaforme offshore da visitare.
L'hub funge da catalizzatore per la costruzione di un ciclo ecologico che integra umani, uccelli e pesci, trasformando rifiuti in nutrienti per organismi marini, e rafforzando la coesistenza armonica tra architettura e natura marina.
Progetto Vincitore | Adriatic Oasis – Revitalizing rings
Squadra | Nlds partners Ii
A chiudere il podio troviamo il progetto “Adriatic Oasis” del Team Nlds partners Ii che si è aggiundicato non solo il terzo posto ma anche la Gold Mention assegnata da Manni Sipre e Manni Green Tech dedicata alle strutture in acciaio. Questa menzione evidenzia infatti il valore delle strutture in acciaio, sottolineando la forte adattabilità progettuale e riciclabilità completa dei materiali.
Il progetto " Adriatic Oasis" si propone di rivitalizzare le piattaforme petrolifere esistenti, attribuendo loro un nuovo scopo che apporti benefici concreti all'ambiente e alla società. L'idea è trasformare queste strutture in centri multifunzionali che favoriscano la sostenibilità, l'innovazione e l'interazione comunitaria, reinventando il ruolo delle piattaforme da simboli di degrado ambientale a fari di rigenerazione e speranza per un futuro più verde.
Nel quadro di " Adriatic Oasis", le vertical farm sono integrate per produrre biocarburante e cibo per gli esseri umani e per gli organismi marini, utilizzando fonti di energia rinnovabile.
Riconvertendo le vecchie piattaforme petrolifere e adottando pratiche sostenibili, l'obiettivo è creare un modello di sviluppo eco-compatibile negli ambienti offshore, offrendo una visione di speranza illimitata e dimostrando la nostra capacità di affrontare le sfide poste dalle piattaforme dismesse.
Progetto Vincitore | Marinascita
Squadra | Archpop
Dedicata alle soluzioni per nuove costruzioni, questa menzione valorizza l'estetica duratura e la qualità di progettazione offerte da due soluzioni del Gruppo: DELIFTA di Manni Green Tech in combinazione con i sistemi ADDCross e ADDVision di Isopan e ADDMIRA2D EXTERIOR WALL.
Il progetto Marinascita della squadra Archpop offre una soluzione innovativa alla crisi ambientale nel Mare Adriatico, dove la biodiversità è diminuita notevolmente a causa dell'estrazione di gas, colpendo in particolare la regione Emilia-Romagna. Questo piano urbano mira a restaurare la vita marina lungo le linee di trasmissione delle risorse che collegano le piattaforme, creando un arcipelago dedicato alla ricerca e rinascita della vita marina attraverso l'assorbimento di formazioni antropogeniche.
La piattaforma principale funziona come stazione di ricerca e centro di formazione, dove i visitatori possono immergersi nella storia della perforazione e dei danni causati, comprendendo l'importanza di vivere in simbiosi con gli altri abitanti del pianeta.
Il percorso espositivo coinvolge gli ospiti attraverso mostre di storia naturale, laboratori di ricerca e un osservatorio sottomarino. Questo progetto include anche una seconda piattaforma per l'agricoltura verticale e l'alloggio dei dipendenti.
Le soluzioni adottate possono essere replicate insieme o separatamente, massimizzando il riutilizzo delle strutture esistenti e minimizzando le demolizioni, con le strutture obsolete riciclate in acciaio.
Progetto Vincitore | Centre of Marine Research and Education of the Adriatic Sea
Squadra | Andrea Margadji
Le isole di calore rappresentano sfide complesse per i progettisti contemporanei. L’impiego di sistemi Cool Roof permette di mitigare questo fenomeno assicurando una maggiore efficienza energetica dell’edificio. Per questa ragione la Gold Mention dedicata al nodo 4 è focalizzata sull’uso di FORTELIA nella sua applicazione a tetto piano.
Il progetto vincitore di Andrea Margadji si è concentrato sulla creazione del Centre of Marine Research and Education of the Adriatic Sea. Quest’idea di rigenerazione lungo la riviera adriatica ha trasformato una vecchia piattaforma petrolifera in un centro di ricerca ed educazione. Ma non solo, questo centro è anche un'attrazione eco-turistica che rimane aperta al pubblico per educare sulla biodiversità locale.
La facciata, coperta da pannelli fotovoltaici trasparenti, non solo garantisce autonomia energetica ma propone una soluzione replicabile per altre piattaforme. Questo involucro cambia aspetto con il tempo e il clima, ora riflettendo ora nascondendo la struttura sottostante.
L'esperienza unica offerta dalla piattaforma è arricchita da spazi che variano dall'intimità di un ambiente che simula l'immersione sott'acqua, a viste spettacolari offerte dalla lobby, fino alle camere turistiche che incorniciano vedute mozzafiato, offrendo agli ospiti una connessione diretta con il mare e il paesaggio circostante.
Progetto Vincitore | Algae Rig
Squadra | Studio M.B
Al progetto "Algae Rig" Isopan ha assegnato la Gold Mention ADDMIRA RENOVATION per l’utilizzo di soluzioni per la riqualificazione delle facciate. L’elaborato trasforma le piattaforme petrolifere dismesse in fattorie di alghe lungo la costa adriatica in Italia, esemplificato dal caso della piattaforma "Angela Angelina" presso Ravenna.
L'obiettivo è sfruttare questi giganti acquatici inutilizzati per armonizzare gli interessi economici con quelli ecologici, creando un ambiente sostenibile per la coltivazione di diverse specie di alghe, che migliorano la biodiversità e la qualità dell'acqua.
L'intervento prevede la conversione delle piattaforme in spazi polifunzionali che mescolano usi industriali, di ricerca, residenziali e di svago. Per l'alimentazione energetica del Rig, si utilizzano pannelli solari posizionati sullo scheletro dell'ex eliporto, che offrono anche protezione solare ai balconi sospesi. Altre forme di generazione energetica includono la produzione di microalghe lungo la facciata sud.
I risultati del concorso “Iron Island” mostrano come le soluzioni offsite siano la risposta per un’architettura sostenibile anche in contesti sfidanti quali l’ambiente offshore. Questi progetti visionari aprono la strada a nuovi paradigmi su come interagiamo con i nostri ambienti marini, promettendo un domani in cui architettura ed ecologia coesistono in armonia grazie alla combinazione con le tecnologie offsite.
Mentre chiudiamo questo capitolo del Manni Group Design Award, guardiamo con impazienza all'orizzonte, anticipando le esplorazioni innovative della prossima edizione. Il viaggio di reinvenzione del nostro mondo continua, invitando architetti a livello internazionale a scoprire territori inesplorati nella progettazione sostenibile.