Un'importante innovazione nel settore dell'energia fotovoltaica in Italia è la cosiddetta "solar belt", che mira a creare aree designate per l'installazione d’impianti fotovoltaici a terra, in aree che sono identificate nelle more delle decisioni delle Regioni e possono includere terreni agricoli senza vincoli culturali o paesaggistici.
Cosa sono le Solar Belts
ILe “solar belt” sono porzioni di territorio che, vengono considerate automaticamente idonee all’installazione di impianti fotovoltaici. Si tratta, ad esempio, di aree:
- entro 500 metri da zone industriali, artigianali e commerciali, siti di interesse nazionale (SIN), cave e miniere, parcheggi, aree con impianti esistenti o in fase di rinnovo;
- entro 300 metri da autostrade o terreni di proprietà di operatori ferroviari.
L’identificazione di queste aree è stata ulteriormente dettagliata dal Decreto Ministeriale del 3 luglio 2024, che ha stabilito i criteri generali per definire le aree idonee, rendendo più chiaro il perimetro di applicazione di queste semplificazioni.
Nuove restrizioni su suoli agricoli
Il recente Decreto-Legge 15 maggio 2024, n. 63 (DL Agricoltura) ha introdotto limitazioni importanti per gli impianti fotovoltaici a terra su suoli agricoli. In particolare, ha modificato l’art. 20 del D.Lgs. 199/2021, prevedendo che:
- L’installazione su terreni agricoli è possibile solo in cave e miniere dismesse, aree
degradate, o siti ferroviari e autostradali.
- Rimangono eccezioni per impianti inseriti in Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) o finanziati dal PNRR.
Semplificazioni autorizzative
Il quadro normativo prevede diverse semplificazioni autorizzative per favorire l’adozione del fotovoltaico:
- È possibile autorizzare impianti fotovoltaici fino a 1 MW tramite una semplice
Dichiarazione di Inizio Lavori Asseverata (DILA), con autorizzazione in un solo giorno.
- Gli impianti possono coprire fino al 60% delle superfici industriali, anche su strutture di sostegno dedicate, in deroga agli strumenti urbanistici locali.
- La Procedura Abilitativa Semplificata (PAS) si applica a impianti fino a 20 MW situati in aree industriali, commerciali, discariche o lotti ripristinati, sia in media che alta tensione.
Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e soglie elevate
Anche la normativa sulla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) si è aggiornata:
- Gli impianti fino a 10 MW, in aree idonee e prive di vincoli, sono esentati dalla VIA.
- L’esenzione si applica anche a impianti agrovoltaici entro 3 km da aree
industriali/commerciali o all’interno delle “solar belt”, previa autodichiarazione di assenza di vincoli paesaggistici o ambientali rilevanti.
Una sinergia tra manifattura, agricoltura e transizione energetica
Le misure introdotte disegnano un futuro in cui aziende agricole e industriali possono collaborare nella produzione di energia rinnovabile. In attesa della maturazione commerciale dei sistemi di accumulo, le “solar belt” rappresentano una leva strategica per favorire l’autoconsumo, abbattere i costi energetici e contribuire alla decarbonizzazione del Paese.
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