La rivoluzione energetica sta portando ad una continua espansione delle centrali solari fotovoltaiche. Si stima che nel 2020 l’energia prodotta da impianti eolici e solari sia aumentata del 45 percento a livello globale e questo nonostante la pandemia.Con l'aumento della produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici, diventerà sempre più importante monitorare le performance di funzionamento degli impianti tramite un sistema di monitoraggio, al fine di mantenerli in buono stato e sfruttare al massimo il loro potenziale grazie ad interventi di manutenzione mirati e di riammodernamento tecnologico dei componenti.
Formato da una tecnologia IoT, cioè da componenti sia hardware che software, il sistema di monitoraggio di un impianto fotovoltaico permette di analizzarne le performance ed aiuta a comprenderne a fondo i punti di forza e quelli di debolezza.
Stabilire dei punti di riferimento permette quindi di capire dove è possibile intervenire sull'impianto valutando immediatamente costi/benefici di un intervento di manutenzione straordinaria. In quest’ottica Manni Energy ha sviluppato un proprio sistema di monitoraggio, chiamato MEVision.
Il monitoraggio costante dell'impianto effettuato dai nostri tecnici specializzati, ci permette di scoprire subito dove l'impianto fotovoltaico sta producendo meno o presenta delle criticità.
I fattori principale che influiscono sulle performance sono:
Grazie ai dati raccolti dal sistema di monitoraggio e a visite specialistiche in sito, in caso di perdite di performance Manni Energy è in grado di valutare interventi di revamping o repowering con lo scopo di ripristinare la massima produttività dell’impianto o anche aumentarla.
Sono interventi di rifacimento, ammodernamento e ampliamento dell’impianto fotovoltaico che hanno l'obiettivo di preservare o addirittura migliorare la produzione del fotovoltaico nel tempo e permettere così al proprietario di continuare a sfruttare il proprio impianto al massimo e di guadagnare con l'energia prodotta e gli incentivi.
Il Revamping è un intervento di efficientamento dell’impianto. Consiste nel sostituire i componenti difettosi od obsoleti per ripristinare la potenza iniziale e ottimizzare la produzione senza aumentare la potenza.
Ad esempio se si riscontra una riduzione di produttività a seguito di un problema sui moduli, si può procedere con un'analisi della perdita in termini di energia e, qualora necessario, con la mappatura dei moduli poco performanti.
Questo permette di fare una stima delle spese e dei benefici in termini di redditività per la sostituzione dei moduli deteriorati.
Nel caso in cui l'intervento di Revamping porti ad un aumento complessivo della potenza dell'impianto, ricordiamo che il GSE, al fine del mantenimento degli incentivi, tollera massimo il 5% in più per impianti sotto i 20kW di potenza e l'1% in più per impianti sopra i 20 kW di potenza.
Il Repowering consiste in un intervento di revamping e di aumento della potenza grazie alla possibilità di aggiungere altri moduli negli spazi rimasti liberi dalla sostituzione dei vecchi moduli inefficienti.
Se si dispone di un impianto relativamente datato, questa operazione è consigliata onde evitare di vanificare l’investimento intrapreso, soprattutto se l’azienda consuma molta energia.
Il Repowering è consigliato principalmente per due motivi:
Ripristinare la produzione ottimale dell'impianto porta a massimizzare gli incentivi che si ricevono dal GSE: poiché l'incentivo del conto energia viene pagato per ogni kWh di energia prodotto, ripristinare e ottimizzare la produttività significa produrre più kWh ed incassare più incentivi.
In questo senso è possibile calcolare il ritorno dell'investimento nell'intervento di revamping e repowering dell'impianto: da un lato si calcolano i maggiori ricavi generati dalla maggiore produttività e dall'altra i costi dell'intervento.
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