Manni Group Magazine: tutto sul mondo delle costruzioni a secco

La Garden Rift Tower di METAA vince il primo premio del Manni Group Design Award

È francese il team primo classificato del Detroit Waterfront District contest: Clément Meynard, Thomas Labarthe, Sergey Guichard, Jung Hwan Kim hanno firmato il progetto del nuovo polo urbano sostenibile in riva al fiume.

 

Uno skyline ramato appare sui moli del Detroit Waterfront District: la Garden Rift Tower crea una nuova polarità urbana alla collisione tra il Detroit Riverwalk Park e il Washington Boulevard.

Il team francese METAA composto da Clément Meynard, Thomas Labarthe, Sergey Guichard, Jung Hwan Kim, si classifica al primo posto del Manni Group Design Award con un premio di 10.000 €.

Il tema del concorso era la rigenerazione del quartiere di Detroit in riva al fiume secondo criteri di sostenibilità e facendo uso di tecnologie costruttive a secco: la seconda edizione del premio è stata promossa da Manni Group in collaborazione con YAC – Young Architects Competition e Sterling Group.

 

 

Il nuovo cuore leisure di Detroit

In questo progetto la storia topografica ha un ruolo imprescindibile e rappresenta la base per lo sviluppo della metropoli. Il sito è isolato tra le infrastrutture e il TCF Center, e non sembra avere un collegamento diretto con la città; tuttavia, situato sul bordo del Detroit Riverwalk, quest’area tra il Capitol Park Historic District e il West Side Industrial si trova all’apertura di uno dei principali assi storici di Detroit: il Washington Boulevard, negli ultimi anni dimenticato a causa del nuovo assetto urbano. Dalla città, la fenditura creata dall’allineamento dell’asse nel progetto, lo rivela e gli ridona importanza.

La Garden Rift Tower è un’estrusione del parco. I volumi vengono ritagliati nel terreno e raggiungono altezze specifiche per creare nuovi spazi pubblici e accogliere all’interno il programma del contest, sopra e sotto questa nuova topografia artificiale.

Da un lato, il parco si eleva per creare un nuovo spazio pubblico sospeso, che consente di collegare il parco al livello della piattaforma del TCF Center, al livello della stazione della monorotaia, e infine salire a una vista panoramica della città. Il verde è onnipresente ed è considerato un collegamento tra i tre blocchi della struttura.

 

 

Un nastro di acciaio e vetro

Si crea così una nuova polarità urbana che abbraccia la topografia attraverso il lungofiume di Detroit, la cui banchina è stata ridisegnata per consentire alla via d’acqua di entrare nel progetto. Questo gesto esalta la qualità degli spazi pubblici immaginati per dare slancio al nuovo sviluppo della zona: teatri all’aperto, piazzette e padiglioni, infatti, guidano il parco nel cuore del progetto.

Il programma funzionale degli edifici gravita attorno a questo spazio pubblico centrale, attrattivo per gli abitanti della metropoli. Il piano terra e il livello superiore ospitano una grande varietà di attività di intrattenimento, mentre i piani successivi intrecciano luoghi a uso misto (residenziale, hotel, office, tempo libero), connessi visivamente e fisicamente dai green roofs.

In cima alla torre si trova il museo delle automobili, che rende omaggio alla storia di Detroit offrendo ai suoi visitatori una vista panoramica eccezionale.

La struttura della Garden Rift Tower è in acciaio e vetro, rivestita di lastre ondulate in rame che avvolgono i suoi edifici allo stesso modo delle facciate di mattoni delle vecchie fabbriche e degli hangar. La sua forma slanciata è una reinterpretazione dei tetti di molti edifici industriali.

La Garden Rift Tower crea dunque un nuovo dialogo tra le due sponde del fiume, tra il parco e la città. Ma la sua forma scintillante e dinamica è soprattutto il simbolo del rinnovamento di Detroit: una metropoli che fa affidamento sul proprio passato per costruire il proprio futuro sostenibile.