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Prevenire la dispersione in cella frigo coi giunti per pannelli

Scritto da Rocco Traini - Coordinamento Ufficio Tecnico | 31 gennaio 2020 11.30.00 Z

I giunti servono per ancorare in modo ermetico i pannelli isolanti tra di loro. Quali tipi di giunto esistono e quali scegliere?

  

Sin dalla seconda metà del Novecento l'evoluzione tecnologica del comparto edilizio ha portato alla scelta dei pannelli sandwich coibentati per l'isolamento degli edifici industriali e commerciali. 

Hanno avuto una larga diffusione negli ultimi decenni, diventando ormai elementi costruttivi di largo impiego in molteplici circostanze e in svariati settore del mercato delle costruzioni. In questo contesto, l’involucro esterno diventa frontiera dell’edificio che garantisce tenuta e prestazioni nei confronti dello spazio interno. 

Si tratta di materiali per pareti e coperture con un’anima coibente in poliuretano o lana minerale racchiusa in due lamiere preverniciate di acciaio. Tale soluzione, unitamente alle ottime caratteristiche di resistenza meccanica, versatilità e leggerezza, migliora le prestazioni energetiche dell’immobile, riducendone i consumi e di conseguenza anche le emissioni di Co2 e i relativi costi di gestione.

Un edificio efficacemente isolato, infatti, oltre a migliorare il confort degli occupanti, risulta anche più efficiente.

Se utilizzato per la realizzazione di magazzini a temperatura controllata, celle frigorifere, clean room destinate alla lavorazione e alla conservazione di alimenti oppure al settore farmaceutico, dove l’isolamento, l’igiene e la pulizia sono fattori critici, il pannello sandwich può davvero fare la differenza.

 

L'importanza del giunto nelle strutture della catena del freddo

Ma quanto è importante il giunto tra un pannello isolante e l'altro nel caso di una cella frigorifera?

I requisiti più onerosi per garantire l’isolamento termico nelle celle frigorifere, vengono in primis soddisfatti attraverso la scelta di un appropriato spessore dell’isolante cosi come il tipo di giunto, in grado di conferire all’involucro nel suo insieme un’adeguata resistenza al passaggio di aria e vapore limitando al contempo i ponti termici.

Durante il funzionamento di un magazzino refrigerato, infatti, la differenza di temperatura tra ambiente interno ed esterno può generare una differenza di pressione e di tensione del vapore acqueo che può compromettere l'efficienza della stessa cella frigo. Il giunto, quindi, ha la funzione di limitare la dispersione termica migliorandone la tenuta all’aria dell’involucro, favorendo il corretto funzionamento dell’impianto di refrigerazione.

 

Il giunto fresato

Ampiamente diffuso sul mercato del freddo, il giunto fresato presenta dei limiti legati al processo produttivo “in continuo”. In particolare, la delicata fase della maturazione della schiuma isolante gli conferisce una spiccata sensibilità alle imperfezioni che si traduce in un duplice svantaggio:

  • Il giunto fresato presenta una rigidità eccessiva che può rendere difficoltoso il montaggio;
  • Il giunto fresato, che non utilizza guarnizioni per compensare le imperfezioni di accoppiamento delle parti in poliuretano, ha una limitata tenuta all’aria.

La ricerca Isopan, tesa a risolvere i limiti dell’utilizzo del giunto fresato nei pannelli coibentati per celle frigorifere, ha portato a sviluppare un innovativo giunto a labirinto.

 

Il giunto a labirinto Isofrozen: quali i vantaggi?

I pannelli isolanti sandwich Isofrozen Isofrozen Ht presentano un giunto a labirinto appositamente studiato per migliorare le performance di tenuta del prodotto nell’applicazione delle celle frigorifere. Il giunto dei pannelli Isofrozen e Isofrozen Ht presenta una particolare conformazione sia del profilo metallico che della morfologia del coibente in grado di ridurre più efficacemente la dispersione termica nell’involucro e facilitandone il montaggio.

Il giunto a labirinto della gamma Isofrozen è caratterizzato da una tenuta all'aria migliore del 50% rispetto ad un giunto a secco di un pannello in poliuretano standard, e del 90% se abbinato ad un sigillante tixotropico, offrendo prestazioni paragonabili ad una tenuta stagna, cosi come evidenziato dai test effettuati presso l'Itc del Consiglio Nazionale di Ricerca.