La certificazione Bs1d0 permette ai pannelli sandwich di essere ancora più performanti dal punto di vista della sicurezza costruttiva.
Parliamo infatti di un attestato che, premiando la reazione al fuoco degli elementi isolanti di natura organica, ne garantisce il massimo delle prestazioni in tema di combustibilità ed emissione di fumi.
La certificazione Bs1d0 assume un ruolo di primaria importanza in architettura, poiché intercetta i bisogni della progettazione antincendio accertando l’adeguato comportamento al fuoco dei pannelli sandwich, in conformità a quanto previsto dalla normativa europea. Ma quali sono i requisiti necessari per ottenere tale attestato?
Rispondere a questa domanda consente a progettisti e costruttori di informarsi con più consapevolezza circa un tema molto sentito in edilizia, che vanta una regolamentazione unica a livello comunitario.
Questa attestazione trova la sua fonte regolatrice in sede europea. In particolare, è la norma UNI EN 13501-1 “Classificazione al fuoco dei prodotti e degli elementi da costruzione” a fissare i parametri di resistenza al fuoco.
Tali parametri sono misurati dai laboratori e notificati durante i test cui gli elementi costruttivi devono sottostare per poter beneficiare di questa classificazione di reazione al fuoco.
Nel dettaglio, il grado di reazione al fuoco viene valutato in base alle seguenti caratteristiche:
Tali valori di reazione al fuoco rappresentano il presupposto affinché un pannello sandwich possa essere commercializzato.
A essi fa capo una specifica classificazione di reazione al fuoco, dalla quale sono desumibili i requisiti che un elemento deve vantare per poter ottenere la certificazione Bs1d0.
La classificazione poc’anzi menzionata è quella fissata dalla suddetta norma UNI EN 13501-1. Tale disposizione distingue una classificazione principale da una accessoria.
La classificazione principale è relativa all’infiammabilità. Essa definisce una serie di classi che vanno dalla A alla F e sono così distinguibili:
La classificazione accessoria è invece incentrata sulla definizione dei valori relativi alla produzione di fumo e al gocciolamento.
La produzione di fumo in combustione è indicata con la lettera S (smoke), e da livelli che vanno da 1 a 3. Più basso è il valore, minore è la quantità di fumo prodotta.
Il gocciolamento è invece indicato dalla lettera d (dripping), in una scala che va da 0 a 2. Anche qui, al minor livello corrisponde la più bassa produzione di percolati durante la combustione.
Quanto poc’anzi detto permette di capire quali sono i requisiti richiesti affinché un pannello sandwich possa vantare tale attestato.
Scomponendo lettere e cifre che compongono la denominazione della certificazione, possiamo dire che l’elemento deve essere:
Rispettati questi parametri, il pannello sandwich viene classificato conformemente alla normativa comunitaria e quindi può essere immesso sul mercato con la classe di reazione al fuoco Bs1d0.
Mercato nel quale sono presenti anche i pannelli sandwich ideati da Isopan e valorizzati dall’applicazione della tecnologia Leaf.
Leaf è una soluzione innovativa con cui Isopan aumenta le prestazioni dei suoi pannelli sandwich.
Si tratta di una tecnologia che arricchisce questi elementi costruttivi, permettendo loro di raggiungere eccellenti performance quanto a:
Ma non solo. Leaf permette ai pannelli Isopan di ottenere la certificazione Bs1d0.
Ciò grazie alla schiuma poliuretanica, che si fa apprezzare anche per il comportamento al fuoco oltre che per la capacità coibentante.
L’isolante PIR ha infatti una tale capacità di ritardare e circoscrivere gli effetti dannosi di un eventuale incendio, da aver meritato il massimo riconoscimento di reazione al fuoco disponibile a livello europeo per questi materiali.
Ampia e diversificata è la gamma di pannelli sandwich a cui Isopan ha associato la tecnologia Leaf.
Quanto finora detto permette di capire che i pannelli sandwich di Isopan sono apprezzabili per tutte quelle esigenze progettuali in cui i criteri dell’edilizia ecosostenibile hanno un ruolo centrale.
A tutto ciò, vi è da aggiungere che questi elementi costruttivi vantano altresì la certificazione FM Approvals.
Presente da oltre cento anni nel settore dei servizi di test e approvazione, FM Approvals attesta l’affidabilità dei prodotti e dei servizi destinati all’utilizzo nelle strutture commerciali e industriali.
Per ottenere tale certificazione, i prodotti devono obbedire ai migliori standard riguardanti il comportamento a:
A essere controllato non è soltanto il prodotto, ma anche il produttore. Ciò avviene mediante verifiche poste in essere almeno una volta all’anno e riguardanti:
Si tratta quindi di test a carattere sia oggettivo che soggettivo, al buon esito dei quali i prodotti vengono certificati dall’azienda statunitense.
Per quanto riguarda Isopan, FM Approvals ha attestato che i pannelli sandwich in lana minerale e in PIR offrono garanzie di affidabilità in tema di:
Una simile certificazione arricchisce ulteriormente le performance qualitative dei pannelli Isopan, facendo sì che essi si pongano come elementi costruttivi di notevole interesse in un’edilizia che voglia rispettare i fondamentali criteri di sicurezza e sostenibilità ambientale.
Scarica il nostro ebook per maggiori informazioni sulla realizzazione e applicazione dei pannelli sandwich: