Nascono nuove opportunità per l’architettura che vanno nella direzione della personalizzazione e dell’integrazione, grazie al dialogo tra design urbanistico, edilizia e innovazione tecnologica.
Con le costruzioni a secco, il cantiere diventa un’officina di montaggio dove si può rispondere in modo più efficace alle sempre più stringenti normative in materia di sostenibilità ambientale, risparmio energetico e antisismica, senza escludere il design.
La scelta di questo metodo costruttivo coinvolge l’intera filiera edilizia dal progettista al costruttore.
È corretto considerarla la scelta del futuro?
In Italia, la prefabbricazione e la costruzione a secco sono una tradizione consolidata nell’edilizia commerciale, industriale e pubblica, meno in quella residenziale.
Tuttavia di recente, i vantaggi di questa tecnica costruttiva hanno fatto sì che si aprissero scenari interessanti anche sul fronte degli edifici a uso abitativo.
Protagonisti sono i componenti leggeri da assemblare in opera, come in una costruzione con il ‘meccano’. Bulloni e chiavi inglesi al posto di malta e cazzuola.
L’edificio diventa un insieme integrato in cui si compenetrano gli aspetti strutturali, l’involucro e gli impianti.
Infatti, il sistema di costruzione a secco si basa sulla prefabbricazione e l’assemblaggio meccanico di più strati funzionali, composti da elementi forniti al cantiere già certificati e pronti per essere montati su una intelaiatura leggera e resistente di acciaio, legno, calcestruzzo armato.
Gli operai specializzati, che lavorano nel cantiere a secco, hanno il compito di comporre questi elementi, secondo un progetto realizzato a priori in tutti i dettagli.
La tecnica costruttiva a secco garantisce maggiore qualità, sicurezza ed efficienza.
Questo assicura un risparmio economico, sia in fase di realizzazione del progetto che successivamente, nella manutenzione dell’edificio.
L’idea della prefabbricazione è stata associata in passato a un catalogo limitato di componenti edilizi da combinare per formare un edificio completo, caratterizzato da rigidità modulare.
Questo aspetto era percepito quindi come una limitazione alla personalizzazione e alla creatività progettuale e come origine della semplicità e serialità di edifici di bassa qualità architettonica e tecnologica. Edifici pronti all’uso per situazioni di emergenza o soluzioni temporanee.
In realtà, oggi, la prefabbricazione riguarda gli elementi costruttivi e i componenti destinati a diventare parte di un progetto finale, che può essere caratterizzato dalla personalizzazione e dall’alta qualità.
Elementi realizzati con la precisione della produzione industriale possono essere associati con estrema libertà progettuale: travi, pilastri, montanti, correnti, pareti, solai, falde, opere uniche o ripetibili su larga scala.
Il nesso architettura-industria, che per molto tempo è sembrato impossibile, ha trovato una reale possibilità di sviluppo.
L’aspetto più incredibile è che questo possa avvenire con una totale libertà di utilizzo materico.
Costruire a secco, sia per stratificazione che assemblaggio, prevede l’uso di prodotti nati da processi industriali controllati e certificati.
Per questo motivo le prestazioni effettive dell’opera sono quelle previste fin dal progetto, senza sorprese.
Inoltre, ciascun elemento è ispezionabile, sostituibile o implementabile nel tempo. Infatti, la reversibilità è una delle caratteristiche della costruzione a secco.
Questo evita di ricorrere a materie prime per produrre nuovi componenti, con risvolti positivi per l’ecosostenibilità.
Nelle costruzioni a secco, il progettista può accedere a una grande varietà di materiali costruttivi, a seconda delle prestazioni desiderate.
Nessun materiale, nessuna forma sono preclusi.
Tutto è possibile perché il sistema costruttivo a secco è versatile. Si piega alle aspirazioni compositive del progettista. Uno dei vantaggi della costruzione a secco è proprio lo svincolo al laterocemento.
L’idea da cui nasce il progetto non viene limitata da moduli predefiniti, al contrario: dimensioni, forme, aperture, finiture trovano nuovi modi per armonizzarsi.
La prefabbricazione, infatti, non può prescindere da una accurata definizione di ogni dettaglio del progetto.
Ciascun componente, sia esso uno snodo o una connessione, va pensato e definito fin dalla fase progettuale in funzione delle prestazioni attese per l’intero edificio e della resa estetica desiderata.
Questo porta con sé un basso rischio di difetti esecutivi e la massima prestazione, sia dal punto di vista antisismico che dell’isolamento termico e acustico.
Proprio grazie alla progettazione dettagliata di tutti gli elementi, il costo dell’intero edificio può essere stimato in anticipo con maggiore precisione rispetto ai cantieri tradizionali.
L’utilizzo della tecnologia BIM, Building Information Modeling, riduce il margine di errore, i tempi morti del cantiere e introduce la cultura dell’industrializzazione.
Minor rischio di errori di esecuzione comporta tempi e costi ridotti e certi.
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Uno dei vantaggi più apprezzati della tecnica costruttiva a secco riguarda proprio la ridotta durata del cantiere, un aspetto importante da considerare soprattutto in fase di intervento su edifici già esistenti.
Una volta pronto il progetto esecutivo, la produzione dei vari elementi può avvenire in simultanea, ottimizzando i tempi di consegna al cantiere.
Inoltre, non sono necessarie le fasi di asciugatura tipica dell’edilizia tradizionale a umido.
Le caratteristiche intrinseche della costruzione a secco sono il motivo dell’alto livello di qualità dell’edificio, che si può raggiungere sia in fase progettuale che in esecuzione.
Il risultato di questo tipo di processo costruttivo è anche un ambiente in grado di garantire un elevato livello di benessere interno: design, funzionalità architettonica, salubrità dell’aria, comfort termico e acustico, sicurezza.
Qualità dell’edificio quindi e qualità dello spazio abitativo.
Inoltre, la progettazione accurata e l’esecuzione a regola d’arte sono anche le premesse per una lunga durata e il mantenimento di un alto valore dell’immobile nel tempo.
Il livello delle prestazioni delle costruzioni a secco è elevatissimo, grazie alla progettazione accurata che analizza e sviluppa ogni edificio come un organismo unico.
All’interno dell’orditura, trovano posto gli impianti tecnologici, organizzati secondo una programmata sequenza.
Sistemi di aerazione e climatizzazione, impianti idrici, elettrici e del gas sfruttano le intercapedini per non ridurre lo spazio interno agli ambienti e per essere facilmente ispezionabili.
Il sistema di costruzione a secco è ecosostenibile perché gli elementi sono scomponibili e possono quindi essere riciclati, riutilizzati o smaltiti.
L’impatto di una eventuale dismissione dell’edificio viene così ridotto.
Inoltre, i consumi energetici di questo tipo di edifici sono calcolabili e controllabili in ogni fase dalla produzione dei singoli elementi alla eventuale dismissione dell’edificio.
Oltretutto si tratta di sistemi progettati proprio per il risparmio energetico e quindi predisposti a ottimizzare i consumi e a ridurre i costi.
Isolamento termico, isolamento acustico sono garantiti dalle caratteristiche prestazionali dei singoli componenti e dalla messa in opera accurata, mentre agli impianti è demandato il compito di ottimizzare i consumi energetici.
Le strutture portanti leggere, in legno o in acciaio, sono dimensionate in riferimento alla zona sismica per garantire la statica dell’edificio.
Il legno e l’acciaio, inoltre, offrono maggiore flessibilità rispetto per esempio al calcestruzzo e alla muratura e sono quindi meno sensibili alle sollecitazioni dinamiche.
L’adozione di elementi di tamponamento e giunzioni struttura-involucro semi indipendenti dal telaio portante permette di assorbire meglio i movimenti della struttura durante l’evento sismico.
Ecco perché questo sistema costruttivo si adatta alla progettazione antisismica.
L’edificio costruito a secco è come un guscio protettivo, simile alla scocca dell’automobile, progettata per la sicurezza dei passeggeri.
La prospettiva del ‘secco’ e ‘leggero’ sembra quindi rispondere a tutte le esigenze del vivere moderno, dal design al comfort, inserendosi nell’ambiente con un’impronta leggera.
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