Con il termine catena del freddo si identifica il processo attraverso il quale viene garantito il mantenimento costante della temperatura, solitamente al di sotto dei 18° C, al fine di consentire la conservazione delle merci trasportate.
È un processo che riguarda principalmente l'industria alimentare (e la GDO), quella farmaceutica e quella chimica e che interessa tutte le fasi, a partire dalla produzione, fino ad arrivare all’esposizione o alla conservazione del prodotto.
Alla luce dell’importanza, per la vita quotidiana, delle merci che seguono tale catena, risulta perciò evidente la rilevanza che assume lo studio e lo sviluppo dei prodotti che possono garantire le prestazioni richieste per celle frigo e locali compartimentati.
Inoltre, per quanto riguarda il tema della sostenibilità ambientale, è utile sottolineare quanto un'elevata efficienza del sistema complessivo porti ad una conseguente diminuzione dei consumi energetici per il mantenimento delle basse temperature, riducendo di conseguenza la produzione e l’emissione di CO2 in atmosfera.
Isopan ha quindi sviluppato prodotti specifici e dedicati alle Cold Solutions, come nel caso della famiglia di pannelli Isofrozen e Isofrozen HT, pannelli isolanti ad elevate prestazioni adatti per rispondere alle esigenze della catena del freddo.
Tali pannelli sono caratterizzati da:
L’industria delle costruzioni è alla continua ricerca di soluzioni, approcci e tecnologie che possano ridurre il più possibile l’impatto ambientale dell’intero processo, a partire dall'approvvigionamento delle risorse fino ad arrivare alla fase di dismissione, demolizione o recupero alla fine della vita utile del manufatto.
Isopan, interessata a proporre soluzioni all’avanguardia nel campo della progettazione e della realizzazione, ha dunque sviluppato nell’ambito degli studi sui pannelli sandwich isolanti, la tecnologia denominata Leaf.
I pannelli dotati di tale tecnologia sono caratterizzati da ottime proprietà di isolamento termico grazie alla schiuma poliuretanica, la quale consente di ottenere un miglioramento
delle performance rispetto ad analoghe soluzioni presenti sul mercato, avendo una riduzione della dispersione termica di circa il 20%.
Questo maggiore livello di performance consente, a parità di trasmittanza termica, di impiegare pannelli più sottili, con una conseguente riduzione del peso e agevolando la fase di trasporto e montaggio degli elementi.
Inoltre la certificazione Leaf garantisce il raggiungimento di standard elevati anche rispetto alla classe di reazione al fuoco, la “B-s1,d0”: la prestazione “s1” attesta infatti la mancata formazione di fumi a seguito dell’esposizione al fuoco della schiuma poliuretanica isolante.
Infine, è impiegata anche la Halogen free FR Technology che consiste di sostituire i tradizionali prodotti ritardanti di fiamma con altri privi di elementi alogenati e quindi non nocivi se rilasciati in atmosfera a seguito di un incendio.