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Il Master in OTA e Unipol insieme per ripensare le periferie: il racconto del workshop

Scritto da Ambra Gazziero - Performance Marketing Manager - Manni Group | 14 aprile 2025 6.15.00 Z

Il Workshop del Master in Offsite Technologies for Architecture (OTA) si è confermato un appuntamento centrale per esplorare l’evoluzione delle periferie urbane attraverso l’uso delle tecnologie offsite. Quest’anno, la sfida ha riguardato la rigenerazione delle torri del business park di Via Tucidide, nel quartiere Ortica di Milano, un progetto sviluppato in collaborazione con Urban Up | Unipol Group.

Sotto la guida esperta di Nicola Scaranaro di Foster + Partners, i partecipanti hanno affrontato una delle questioni più urgenti del panorama urbano contemporaneo: come trasformare le architetture esistenti in spazi abitativi e sociali sostenibili, integrati e innovativi.

Ecco i progetti che hanno preso vita durante il workshop, ognuno con una visione unica sulla riqualificazione di Ortica.

Team 1 | The Ribbon

Nora Seferi | Alicja Grzegorczyk | Lilibeth Martinez | Ahlem Balghouthi

Il team ha scelto di valorizzare l'identità storica e artistica di Ortica, un quartiere caratterizzato da un forte legame con il passato industriale e da una crescente vitalità culturale. Il progetto ha affrontato il tema della memoria urbana, trasformando le torri in un hub polifunzionale in grado di ospitare residenze, coworking, spazi per la cultura e per la comunità.

Gli elementi distintivi del progetto

  • Riconversione delle torri: la struttura esistente è stata mantenuta e adattata per ospitare un mix di funzioni, tra cui residenze per studenti e giovani professionisti, uffici condivisi e spazi destinati alla creatività e all’innovazione.
  • Creazione di nuovi spazi pubblici: il piano terra delle torri è stato trasformato in una piazza aperta, con aree verdi e spazi per eventi e mercati temporanei, migliorando la connessione con il tessuto urbano esistente.
  • Sostenibilità e materiali offsite: l’utilizzo di moduli prefabbricati in legno e acciaio ha permesso di ridurre l’impatto ambientale, mentre le facciate verdi e i tetti giardino migliorano il comfort abitativo e contribuiscono alla biodiversità urbana.

L’obiettivo principale è stato evitare la gentrificazione, offrendo un’alternativa di sviluppo inclusivo che favorisca la permanenza degli attuali residenti e attiri nuove comunità creative.

The Manifesto of the Project


Rendiamo l’edificio un passaggio, aprire gli spazi svela ciò che è nascosto dietro il muro, coltivando consapevolezza e stimolando curiosità.

Le future generazioni e i gruppi marginalizzati saranno i custodi di questo luogo, nutrendone la vitalità, celebrando l’identità locale e alimentando una cultura vibrante di narrazione.
Arrivando a Milano, si resta sorpresi nel trovare un arazzo sospeso in una delle zone più industrializzate della città – un arazzo che, come un nastro, collega e intreccia le torri.
Un arazzo che trae le sue radici e la sua identità dal quartiere, aderendo alla sua essenza e arricchendolo a sua volta.

 

Team 2 | Ortica’s Third Life

Abdu Farahat | Beatriz Magrin | Bruna Bonavita | Gabriele Bianchi | Maria Pia Iesu

Il secondo team ha adottato un approccio basato sulla rigenerazione stratificata, combinando la memoria del luogo con una nuova visione per il futuro. Il progetto ha previsto la trasformazione delle torri e dell’ex mensa del complesso Cubotti Ligresti in un sistema residenziale, culturale e commerciale, garantendo al contempo efficienza energetica e sostenibilità.

Gli elementi distintivi del progetto

  • Balconi prefabbricati offsite: un sistema di balconi modulari ancorati alla struttura esistente migliora la qualità della vita negli appartamenti, offrendo spazi privati all’aperto e migliorando le prestazioni energetiche degli edifici grazie all’ombreggiatura naturale.
  • Riconversione dell’ex mensa in un hub multifunzionale: la struttura è stata trasformata in un centro culturale con spazi di coworking, sale eventi, laboratori artigianali e una biblioteca pubblica.
  • Riqualificazione dello spazio pubblico: la piazza antistante le torri è stata ripensata come un’area verde con percorsi pedonali, spazi di aggregazione e aree attrezzate per il tempo libero.

L’intervento dimostra come le tecnologie offsite possano essere utilizzate non solo per costruire ex novo, ma anche per adattare e migliorare il patrimonio edilizio esistente, con un impatto ridotto e un’attenzione alla qualità della vita urbana.

The Manifesto of the Project

Valorizzare l’atmosfera artistica per esaltare la cultura autentica della comunità, rafforzando il senso di appartenenza.
Utilizzare un’identità forte, che unisca arte e natura, per creare un punto di riferimento che trasformi il complesso Cubotti Ligresti in un luogo unico, preservando l’unità attraverso il paesaggio.
spazi accoglienti per promuovere le interazioni sociali, il comfort e la sicurezza, affiancandoli a hub dinamici che offrono nuove funzioni e accesso ai servizi essenziali, rispondendo alle esigenze locali e integrando la periferia milanese.
Rispettare e valorizzare l’eredità del quartiere industriale affrontando l’espansione urbana di Milano, offrendo alla popolazione residenze accessibili, ambienti di qualità e spazi abitativi integrati con la natura.

Tecnologie Off-Site
Adottare pratiche costruttive sostenibili e intelligenti attraverso materiali innovativi, design adattivo e soluzioni efficienti, garantendo qualità, riducendo i tempi di costruzione e migliorando le prestazioni energetiche.

 

Team 3 | COLORTICA

Anthony Atoui | Darya Zhukouskaya | Angelica Vargas | Deniz Kaya | Sara Aramburu

Il terzo team ha sfruttato l’identità culturale del quartiere Ortica per proporre un progetto che unisce arte e architettura, trasformando l’area in un polo creativo e residenziale. L’idea è stata quella di estendere il progetto Ortica Memoria alle torri di Via Tucidide, trasformandole in landmark artistici che dialogano con la città.

Gli elementi distintivi del progetto

  • Facciate dinamiche ispirate alla street art: pannelli prefabbricati decorati con opere di artisti locali, che si integrano con il tessuto artistico del quartiere e rendono le torri parte di un museo a cielo aperto.
  • Housing accessibile per creativi e giovani professionisti: gli appartamenti sono progettati in ottica di co-living, con spazi comuni per incentivare la collaborazione tra residenti e un sistema flessibile di affitti a breve termine.
  • Spazi per artisti e coworking: il piano terra e i primi piani ospitano laboratori, gallerie e atelier per artisti emergenti, con spazi espositivi temporanei e workshop aperti alla comunità.

Questa proposta mira a trasformare Via Tucidide in un nuovo centro per l’arte urbana e la creatività, unendo la funzione abitativa a quella culturale e sociale.

The Manifesto of the Project

Il nostro progetto crea un'audace connessione tra la vibrante identità artistica di Ortica e il più ampio paesaggio urbano di Milano, portando un'esplosione di colori che estende i murales di Ortica - la sua creatività e la sua energia - al nostro edificio e oltre. Estendendo questi colori in verticale e in orizzontale, intendiamo trasformare l'edificio in un faro di espressione artistica che celebra sia il passato di Ortica sia il suo dinamico presente.

 

Team 4 | Via Tucidide and Ortica | Cultural and creative Transformation

Aleksandra Stefanovic | Isabel Nicole Limpo | Saliha Rafiq | Esma Onur

Il quarto team ha concentrato la propria ricerca sulla flessibilità e scalabilità delle soluzioni abitative, proponendo un sistema modulare di estensioni prefabbricate in grado di adattarsi a esigenze diverse nel tempo.

Gli elementi distintivi del progetto

  • Sostenibilità e riduzione dell’impatto ambientale: la produzione offsite delle componenti modulari minimizza gli sprechi di materiale e i disagi del cantiere, riducendo rumore, polveri e congestione stradale. Inoltre, le facciate modulari integrate con sistemi di ombreggiatura prefabbricata migliorano il comfort termico e riducono il consumo energetico.
  • Espansioni architettoniche intelligenti: l’inserimento di moduli di estensione prefabbricati introduce nuovi volumi sugli edifici, diversificando le facciate e migliorando la qualità spaziale delle unità abitative. Le terrazze panoramiche e i nuovi collegamenti tra gli edifici incentivano l’interazione sociale e l’apertura visiva verso il verde circostante.
  • Miglioramento della mobilità urbana: è stata progettata una nuova linea di autobus elettrici dedicata, oltre a una rete di percorsi ciclopedonali, per ridurre la dipendenza dall’auto e garantire una maggiore connessione con il resto della città.

Questo progetto propone una riqualificazione urbana flessibile, in grado di evolversi nel tempo senza bisogno di demolizioni o interventi invasivi.

The Manifesto of the Project

Il nostro progetto mira a migliorare la connettività del quartiere, introducendo una linea di autobus elettrica verso il centro di Milano e nuovi percorsi pedonali e ciclabili per facilitare gli spostamenti interni. Vogliamo promuovere la cultura e la comunità, creando spazi pubblici inclusivi che connettano residenti storici e nuovi abitanti, garantendo flessibilità e adattabilità ai cambiamenti sociali. Infine, la nostra visione punta sulla sostenibilità: l’uso di tecnologie offsite riduce tempi, costi e impatto ambientale, mentre materiali a basse emissioni e edifici adattivi assicurano un futuro resiliente per Ortica.

 

Team 5 | Tucidide ReGen: un Masterplan per la Milano di Domani

Fiona Hajerdini | Hind Abdelaitif | Sogol Nopoosh

Il quinto team ha elaborato un masterplan di rigenerazione dell’intero quartiere, integrando le torri di Via Tucidide in un sistema urbano più ampio che comprende residenze, servizi e spazi pubblici studiando attentamente l’evoluzione del quartiere nella storia e il target coinvolto.

Gli elementi distintivi del progetto

  • Mixité funzionale: gli edifici ospitano un mix di residenze, uffici, negozi e spazi culturali, favorendo la vivacità del quartiere e la sua sostenibilità economica.
  • Approccio sostenibile alla demolizione: materiali provenienti dalla ristrutturazione vengono riutilizzati per realizzare nuovi elementi architettonici, riducendo i rifiuti e promuovendo l’economia circolare.
  • Nuove connessioni urbane: miglioramento della viabilità pedonale e ciclabile, creazione di spazi pubblici accessibili e valorizzazione dell’area con nuove funzioni collettive.

Il progetto si propone come un modello per la rigenerazione delle periferie metropolitane, dimostrando come la combinazione di strategie urbane e tecnologie offsite possa trasformare un’area dismessa in un distretto urbano contemporaneo e sostenibile.

The Manifesto of the Project

La nostra visione è trasformare le Torri Tucidide in un polo urbano vivace e sostenibile, che unisca il patrimonio industriale con un design innovativo per affrontare le sfide abitative di Milano. Vogliamo celebrare la cultura e la comunità, valorizzando l’identità artistica di Ortica rendendo le torri icone architettoniche che bilancino funzionalità ed estetica. Attraverso tecnologie offsite, garantiamo sostenibilità, flessibilità e adattabilità, preservando parti della struttura e creando spazi che si evolvono con le esigenze future. Il progetto punta a migliorare connettività e coesione sociale, trasformando aree frammentate in un modello esemplare di rigenerazione urbana, resiliente e inclusivo.

 

Il valore del Workshop OTA

Il Workshop OTA 2024 ha dimostrato come il connubio tra accademia, progettazione e industria possa generare idee innovative e soluzioni concrete per la trasformazione delle realtà urbane. Grazie alla collaborazione con Unipol, e all’esperienza di Nicola Scaranaro, il workshop ha offerto alla classe l’opportunità di confrontarsi con sfide reali e proporre progetti replicabili su scala urbana.

Le tecnologie offsite continuano a emergere come strumenti chiave per il futuro dell’architettura urbana, dimostrando che innovazione e sostenibilità possono andare di pari passo nella progettazione delle città di domani.