L’energia non si distrugge, può solo essere trasformata. Questa legge della fisica vale anche per l’energia acustica.
Quindi, per difendere un ambiente dai rumori, quando non è possibile interrompere la fonte del disturbo, è necessario intervenire sui mezzi di controllo dei suoni percepiti come sgradevoli.
La questione del benessere acustico è trattata in diverse normative, volte a indicare delle prestazioni limite per i sistemi isolanti, in modo tale da garantire la tutela dell’ambiente esterno e dell’ambiente abitativo.
L’elemento più importante per determinare le caratteristiche isolanti di un sistema è certamente la proprietà fonoisolante dei materiali usati. Inoltre, ci sono degli accorgimenti da adottare durante la posa in opera, che riducono la propagazione dei rumori. L’isolamento acustico, infatti, si misura in opera.
Il comportamento acustico di una parete si rappresenta con l’Indice di valutazione acustica, che indica la prestazione sia dal punto di vista dell’isolamento che del potere fonoisolante.
Il potere fonoisolante di una parete è ridotto dalla presenza di zone meno isolate acusticamente. Le discontinuità, che siano strutturali o meno, riducono il potere fonoisolante medio della parete.
Le interruzioni, infatti, sono possibili canali di trasmissione dei suoni o delle vibrazioni. Per ridurre questo effetto è bene che gli elementi di discontinuità non presentino un potere fonoisolante molto più basso rispetto alla parete.
Le caratteristiche tecnologiche degli elementi dell’edificio che concorrono al comfort acustico sono:
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L’estradosso del solaio, soprattutto negli ambienti di grande dimensione, costituisce una superficie particolarmente rilevante dal punto di vista acustico.
La sua qualità risulta decisiva per determinare le condizioni acustiche degli ambienti.
Per ottimizzarle, è utile ricorrere a materiali con caratteristiche di fonoisolamento e di fonoassorbimento.
I rumori impattivi sono quelli causati da corpi vibranti, per esempio un oggetto che cade, i passi… Questi rumori si trasmettono per via strutturale quando l’onda sonora incide sul pavimento, facendo vibrare la struttura. Come visto per i rumori aerei, anche in questo caso, parte dell’energia viene riflessa, parte assorbita e trasformata in calore, parte irradiata dai collegamenti strutturali tra ambiente disturbante e disturbato.
La facciata può rivelarsi un elemento critico del sistema di isolamento acustico a causa delle aperture, porte e finestre. In generale, per calcolare la sua resa fonoisolante, bisogna tenere conto delle prestazioni acustiche dei singoli elementi che la costituiscono.
Gli impianti sono una delle zone in cui il rumore tende a passare maggiormente. Non è sufficiente, quindi, isolare il resto della costruzione per ottenere un ambiente acusticamente gradevole.
Per intervenire efficacemente, è necessario realizzare massetti galleggianti desolidarizzati per ridurre il rumore prodotto dagli impianti, rivestire le tubazioni con materiali pesanti, usare cavedi insonorizzati e, in generale, desolidarizzare i punti di contatto tra apparecchi o tubature e muratura.
Nell’acustica edilizia è corretto parlare di sistema. Per migliorare il benessere acustico è necessario intervenire su tutti i possibili punti deboli che permettono al suono di trovare una via di trasmissione.
Per quanto sia possibile prevedere delle prestazioni adeguate da progetto, spesso le misurazioni in opera dimostrano che i livelli attesi non sono stati effettivamente raggiunti.
Questa discrepanza tra il comportamento teorico e quello riscontrato va spesso ricercato nella posa dei materiali.
Infatti, nell’isolamento acustico, una realizzazione non a regola d’arte può rendere meno efficaci anche prodotti che possiedono eccellenti qualità acustiche.
Dispositivi e accortezze utili alla riduzione dei cosiddetti ponti acustici, attenzione ai dettagli costruttivi servono a ridurre i vizi acustici. Farlo successivamente è di solito più oneroso e rischia di essere meno efficace.
Per migliorare l’isolamento acustico di una parete, senza aumentarne lo spessore, si può suddividere il materiale isolante in due strati separati e indipendenti. Il mercato mette a disposizione a questo scopo pannelli preaccoppiati, realizzati con materiali dalle accentuate caratteristiche fonoisolanti e fonoassorbenti.
Questi prodotti limitano il passaggio del suono da un ambiente all’altro e sono in grado di attutire il riverbero del rumore, migliorando le prestazioni acustiche di pareti e soffitti. Inoltre, presentano il vantaggio di una posa in opera semplificata, che riduce il rischio di errori.