I vantaggi derivanti dall’installazione di un tetto verde dipendono dalla natura presente sulla copertura e dalle funzioni fisiologiche che svolge.
È un caso di proficuo utilizzo di soluzioni tecnologiche a favore dell’ambiente e del risparmio energetico.
I green roof sono una soluzione architettonica che si diffonde rapidamente sia in ambito residenziale, che industriale e pubblico. Questo tipo di copertura verde comporta una riduzione dei consumi energetici, in particolare per la climatizzazione estiva.
I vantaggi dei tetti viventi sono molteplici e riguardano sia l’ambiente esterno che interno, con impatti anche sulla rete sociale.
Grazie al loro benefico effetto sulle prestazioni degli edifici, i tetti verdi hanno ottenuto un riconoscimento ufficiale tra le tecnologie atte a limitare i fabbisogni energetici per la climatizzazione estiva e di contenere la temperatura interna degli ambienti.
Lo sviluppo normativo (leggi la guida alle normative sulle coperture verdi) ha seguito l’evoluzione dei materiali e delle soluzioni per la realizzazione del verde pensile. Il cosiddetto ‘verde tecnologico’ è entrato a pieno diritto tra i sistemi di involucro che migliorano le prestazioni energetiche degli edifici, tanto da essere soggetto, a determinate condizioni, a incentivi fiscali.
Nonostante ci siano diversi studi basati su modelli predittivi volti a quantificare il risparmio energetico per il condizionamento e il miglioramento del comfort interno, i risultati sperimentali dimostrano che l’efficacia dell’installazione di un tetto verde dipende oltre che dalle caratteristiche del sistema, anche dalle condizioni climatiche del sito.
Infatti, lo studio del comportamento termico del tetto verde risulta complesso, perché gli elementi che lo compongono interagiscono con l’ambiente esterno e modificano le loro proprietà termiche in base al contenuto idrico.
Questo risultato dimostra che il green roof è una soluzione efficace ma da non considerare valida a prescindere dalla stratigrafia scelta, dai materiali usati, dall’ambiente climatico, dalle caratteristiche dell’edificio.
I tetti verdi hanno un coefficiente di assorbimento termico più basso rispetto alle costruzioni realizzate con materiali bituminosi o in calcestruzzo. Questo ha un impatto importante sul risparmio energetico perché ottimizza l’uso dell’energia degli impianti di riscaldamento e condizionamento.
I vantaggi termici sono determinati dall’inerzia, risultato dell’effetto combinato della capacità di immagazzinare calore e poi restituirlo lentamente, e della resistenza termica, la capacità di trasferire il calore all’interno.
Le coperture verdi sono in grado di contenere le temperature superficiali del tetto, grazie al processo di traspirazione delle piante e di evaporazione dell’acqua dal terreno, e questo influisce sul clima interno e su quello esterno.
Soprattutto nei mesi estivi, il green roof è efficace per la regolazione della temperatura. Il tetto è la superficie dell’edificio più ampia ed esposta ai raggi solari. Una copertura tradizionale assorbe il calore e si surriscalda, determinando un rialzo delle temperature interne all’edificio. La vegetazione presente sul tetto, invece, utilizza l’energia solare incidente per compiere il ciclo dell’evapotraspirazione e, pertanto, ne impedisce il rilascio.
Nello stesso tempo, il caldo facilita l’evaporazione dell’acqua, contribuendo ad abbassare la temperatura. Questo comportamento estivo del green roof riduce l’esigenza di condizionamento dell’aria all’interno.
La massa dello strato colturale è, inoltre, caratterizzata da una elevata inerzia termica, che migliora le prestazioni del tetto anche in inverno, diminuendo la dispersione del calore ambientale e, di conseguenza il ricorso al riscaldamento.
Inoltre, la stratigrafia del tetto verde può comprendere uno strato termoisolante, che, se dimensionato correttamente, consente di ottenere prestazioni coibenti ancora migliori.
Il tetto verde incide favorevolmente sui consumi energetici anche per un altro aspetto. Infatti, quando la copertura unisce la tecnologia del green roof a quella degli impianti fotovoltaici, si ottiene un ulteriore vantaggio.
Nei mesi più caldi, quando l’irraggiamento solare è massimo, l’efficienza dei moduli fotovoltaici rischia di diminuire. Infatti, più la temperatura di funzionamento è elevata, meno sono efficienti i pannelli: il surriscaldamento ha un impatto negativo sul rendimento dell’impianto.
Ecco perché il green roof combinato con impianti fotovoltaici, abbassando la temperatura circostante, migliora anche le prestazioni dell’impianto di produzione dell’energia.
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