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Telegestione e System Integrator negli impianti multi-sito

Scritto da Davide Manganotti | 3 giugno 2025 8.00.00 Z

Un caso concreto: sistema di telegestione per una rete bancaria con oltre 1800 filiali

 

Nel mondo industriale e terziario contemporaneo, la gestione dell’energia è una leva sempre più strategica. Le aziende che operano su scala nazionale si trovano spesso a dover coordinare decine, a volte centinaia di sedi dislocate sul territorio, ognuna con le proprie specificità impiantistiche. In questo contesto, l’efficienza non può più essere affrontata con logiche locali: serve una visione centralizzata, intelligente e flessibile.

Due sono i fattori abilitanti di questa trasformazione: la telegestione avanzata degli impianti e il contributo determinante del System Integrator, figura capace di connettere, armonizzare e rendere interoperabili tecnologie diverse in un unico sistema coerente.

Telegestione: da strumento tecnico a leva strategica

Le piattaforme evolute di telegestione oggi non si limitano alla raccolta dei dati, ma offrono funzionalità avanzate per il controllo remoto, l’analisi comparativa, l’invio di comandi centralizzati e la gestione predittiva degli impianti. Questo consente alle imprese di passare da una logica reattiva a un modello data-driven, in cui il dato diventa il motore delle decisioni operative ed economiche.

La possibilità di intervenire in tempo reale, di confrontare i consumi tra sedi, di individuare anomalie prima che si traducano in guasti o disservizi rappresenta un salto di qualità nella gestione quotidiana. In particolare, in contesti multi-sito, la telegestione diventa fondamentale per garantire omogeneità operativa, coerenza normativa e riduzione degli sprechi.

Il System Integrator: il regista dell’efficienza distribuita

Quando si lavora con impianti realizzati in momenti diversi, con tecnologie eterogenee e protocolli non sempre compatibili, la figura del System Integrator si rivela indispensabile. Il suo compito è progettare architetture scalabili, capaci di integrare dispositivi anche multimarca, mantenere la sicurezza IT, standardizzare le interfacce e garantire continuità nella gestione.

Grazie a competenze che spaziano dalla progettazione hardware alla programmazione software, il System Integrator rende possibile ciò che altrimenti resterebbe una somma disorganica di tecnologie. In questo modo, ogni impianto, anche se distribuito su più sedi, può essere governato da un’unica regia, in linea con gli obiettivi di business e sostenibilità.

Caso studio – Una rete bancaria da oltre 1800 filiali digitalizzate

Un esempio concreto e significativo arriva dal mondo bancario. Un importante gruppo italiano ha intrapreso, a partire dal 2011, un percorso di digitalizzazione della propria rete di filiali – oltre 1800 in tutta Italia – con l’obiettivo di migliorare il benessere ambientale e rendere più efficiente la gestione degli impianti HVAC.

In una prima fase, l’azienda ha testato una soluzione con controllori IP e PLC su un campione di 12 filiali. Tuttavia, le criticità riscontrate, tra cui scarsa flessibilità, complessità gestionale e costi elevati, hanno portato a un cambio di rotta. Nel 2016, dopo un periodo di sperimentazioni, la banca ha scelto Tecnogest come System Integrator, affiancato da un Project Manager interno dedicato, per dare vita a un sistema di telegestione basato su un framework open, più flessibile rispetto ai classici SCADA.

Questa scelta ha permesso di integrare progressivamente le filiali già telegestite e di definire linee guida operative condivise che coprissero tutte le fasi del progetto: progettazione, installazione, collaudo e manutenzione.

La nuova architettura ha introdotto una gestione centralizzata e in tempo reale degli impianti HVAC su scala nazionale, consentendo una supervisione uniforme e reattiva. Il sistema permette di monitorare parametri ambientali come temperatura, umidità, CO₂ e qualità dell’aria, regolare da remoto i set-point e gli orari di funzionamento, gestire allarmi e ottimizzare i consumi.

La piattaforma, basata su un framework aperto, ha inoltre garantito elevata flessibilità nell’integrazione di impianti multimarca, riducendo i costi legati a licenze chiuse. Tra le funzionalità avanzate figurano l’invio simultaneo di comandi, il monitoraggio comparativo dei KPI tra sedi, l’esportazione verso banche dati esterne, la messaggistica in broadcast e la gestione centralizzata dei backup, il tutto in linea con le policy IT del cliente grazie all’integrazione con Active Directory e sistemi di autenticazione certificata.

La normalizzazione delle interfacce grafiche ha semplificato il lavoro degli operatori, migliorando la leggibilità e la velocità di intervento.

I numeri del progetto:

  • 3.935 dati puntuali analizzati
  • 250 impianti connessi su scala nazionale, comprese le isole
  • Oltre 1.500 dispositivi HVAC integrati (pompe di calore, caldaie, recuperatori, chiller)
  • Lettura dei consumi su più di 1.200 multimetri installati
  • Oltre 300 misuratori di energia termica e frigorifera integrati
  • 400 trend storici monitorati
  • 51 filiali analizzate in dettaglio
  • Più di 700 alert configurati su dati storici e in tempo reale
  • Misurazione in real time della qualità dell’aria, per garantire comfort e salubrità costanti negli ambienti di lavoro

Governare la complessità con soluzioni scalabili

Molte aziende esitano ad avviare la transizione digitale dei propri impianti per timore di dover affrontare una rivoluzione costosa e rischiosa. Ma è un timore che può essere superato. Il System Integrator può infatti proporre soluzioni modulari, in grado di valorizzare le infrastrutture esistenti e abilitare nuove funzioni in modo graduale, senza stravolgere l’intero sistema.

Questo approccio consente di contenere gli investimenti iniziali, ridurre i rischi di fermo e accelerare il ritorno sull’investimento. Inoltre, l’adozione di strumenti digitali permette alle aziende di rispondere con maggiore facilità alle esigenze di rendicontazione ESG, oggi sempre più centrali nei rapporti con clienti, partner e investitori.

Una nuova era per la gestione energetica

L’efficienza energetica nei contesti multi-sito non è più solo una questione di risparmio. È la capacità di controllare, misurare e valorizzare l’energia come asset strategico. La combinazione tra telegestione evoluta e competenze sistemiche apre una nuova frontiera: una gestione più reattiva, intelligente e sostenibile.

In un contesto normativo in continua evoluzione e con l’urgenza di ridurre l’impatto ambientale, questa trasformazione non è solo auspicabile: è necessaria. E la figura del System Integrator, da semplice tecnico a partner strategico, sarà sempre più determinante nel trasformare la complessità tecnologica in risultati concreti.

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