Il bilancio di sostenibilità è diventato uno strumento fondamentale per le aziende che desiderano comunicare in modo trasparente il proprio impatto sociale, ambientale ed economico.Si tratta di un documento strategico che va oltre la tradizionale rendicontazione finanziaria, integrando le informazioni sulle performance ambientali, sociali e di governance (ESG). È sia un obbligo per molte aziende, in virtù delle normative europee, sia un’opportunità per consolidare la reputazione e attrarre investitori e clienti.
Il bilancio di sostenibilità è una forma di rendicontazione non finanziaria che include informazioni su:
Questo documento consente alle aziende di dimostrare il proprio impegno verso uno sviluppo sostenibile, fornendo una visione a 360° del loro operato. Inoltre, il bilancio di sostenibilità è un mezzo per migliorare il dialogo con gli stakeholder, come clienti, fornitori, investitori e istituzioni.
Negli ultimi anni, le normative europee hanno reso obbligatoria la redazione del bilancio di sostenibilità per molte aziende. Vediamo quali sono le tappe principali:
Direttiva 2014/95/UE: Conosciuta come "Non-Financial Reporting Directive" (NFRD), questa direttiva obbliga le grandi imprese di interesse pubblico con più di 500 dipendenti a pubblicare informazioni non finanziarie su ambiente, questioni sociali, diritti umani, anticorruzione e governance. In Italia, è stata recepita con il Decreto Legislativo 254/2016.
Direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive): entrata in vigore nel gennaio 2023, ha ampliato significativamente l’obbligo di rendicontazione.
Oltre alle grandi imprese, include anche le PMI quotate e altre categorie specifiche, introducendo gli ESRS (European Sustainability Reporting Standards), standard più rigorosi e dettagliati. La direttiva avrà un’applicazione progressiva dal 2024 al 2026 secondo il seguente calendario:
Queste normative rispondono alla crescente domanda di trasparenza e responsabilità da parte dei consumatori e degli investitori, che prestano sempre maggiore attenzione alle tematiche ESG.
Sebbene l’obbligo normativo riguardi inizialmente le grandi imprese, molte Piccole e Medie Imprese (PMI) si stanno preparando a redigere il bilancio di sostenibilità.
Questo avviene per diverse ragioni come la necessità di soddisfare le richieste di partner e clienti che richiedono trasparenza sulla sostenibilità; e prevenire eventuali penalizzazioni o esclusioni da mercati sempre più attenti ai criteri ESG.
L’introduzione di obblighi per le PMI rappresenta una sfida, ma anche un’opportunità di crescita. Le imprese che si adeguano alle nuove normative potranno accedere a mercati più ampi e a capitali sostenibili. Redigere un bilancio di sostenibilità non è solo un obbligo, ma anche una scelta strategica con molteplici benefici:
La redazione di un bilancio di sostenibilità richiede un processo strutturato che comprende:
Il bilancio di sostenibilità non è più un’opzione per le aziende, ma una necessità dettata da normative sempre più stringenti e da un mercato che premia le imprese responsabili.
Per le PMI, rappresenta una sfida, ma anche un’opportunità per dimostrare il proprio valore, rafforzare la competitività e allinearsi a standard internazionali. Investire nella sostenibilità oggi significa costruire le basi per il successo di domani, contribuendo a un futuro più equo e rispettoso dell’ambiente.
Manni Energy si pone come un partner strategico per le aziende che desiderano intraprendere il percorso verso la sostenibilità, non solo attraverso l’implementazione di soluzioni energetiche innovative, ma anche fornendo supporto nella redazione del bilancio di sostenibilità.
Grazie alla sua esperienza nella gestione di progetti energetici sostenibili e nell’analisi degli impatti ESG, Manni Energy aiuta le imprese a identificare i dati rilevanti, monitorare le performance e comunicare in modo efficace i risultati raggiunti. Un supporto concreto per trasformare l’obbligo normativo in una leva di crescita e competitività.